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GLI ARTICOLI DI MEETRAVEL

Le curiosità sul Carnevale che non sapevi

Il Carnevale si celebra in molte parti del mondo e rappresenta una delle festività più colorate e divertenti dell’anno. Sapevate che questa tradizione ha radici che risalgono ai tempi antichi? Ecco alcune curiosità sul Carnevale che non sapevi.

curiosità carnevale meetravel donna in maschera

Le date del Carnevale 2023

Anzitutto, è bene sapere che il Carnevale 2023 si svolge in due diverse forme: il Carnevale romano e il Carnevale ambrosiano. Il Carnevale romano si svolge dal 27 gennaio al 9 febbraio e comprende numerosi eventi e manifestazioni, tra cui parate di carri allegorici, sfilate di costumi e balli di strada. La città di Roma è il centro delle celebrazioni del Carnevale romano, ma anche molte altre città italiane aderiscono a questa tradizione. Il Carnevale ambrosiano, invece, si svolge a Milano e nella regione lombarda dal 7 gennaio al 6 marzo. Questa forma del Carnevale è influenzata dalla tradizione cattolica e si concentra sul periodo di quaresima che precede la Pasqua. Il Carnevale ambrosiano comprende processioni e tradizioni locali come la “Festa di San Giovanni”, che si svolge il 6 gennaio.

In sintesi, il Carnevale 2023 si svolge dal 27 gennaio al 9 febbraio per il Carnevale romano e dal 7 gennaio al 6 marzo per il Carnevale ambrosiano. Ognuno di questi celebra la tradizione del Carnevale in modo unico e distinto, riflettendo la diversità culturale e le tradizioni storiche delle varie comunità. Le date di Carnevale cambiano sempre in quanto collegate con la Pasqua. L’inizio infatti è fissato con il giorno successivo alla domenica del Battesimo del Signore e termina con il Martedì Grasso, il giorno prima della Quaresima.

carro di carnevale

Curiosità sul Carnevale: le origini

Il Carnevale ha origini antichissime e risale ai tempi pagani, nella Roma antica, quando si celebrava l’inizio della primavera con balli, canti e festività. Queste celebrazioni furono adottate dalla Chiesa cattolica e furono incorporati nel periodo di quaresima che precede la Pasqua. Una festività pagana il cui nome “Carnevale” deriva dal latino “Carnem levare“, che significa “togliere la carne”. Questa espressione si riferisce al periodo di digiuno e astinenza che precede la Pasqua e durante il quale i cristiani erano soliti rinunciare alla carne. Prima del periodo del digiuno si era soliti tenere un banchetto pieno di carne nel martedì considerato Martedì Grasso. Subito dopo, aveva inizio il periodo di astinenza e digiuno del Mercoledì delle Ceneri.

Tra gli elementi fondamentali del Carnevale troviamo la maschera. Essa rappresenta un modo per nascondere la propria identità e permette ai partecipanti di festeggiare liberamente. Le maschere possono essere realizzate in molti materiali, tra cui cartapesta, tessuti e metalli, e possono assumere forme molto diverse, dalle più semplici alle più elaborate. Assieme alle maschere, nella nostra tradizione non manca l’utilizzo dei coriandoli, usati anche nelle piazze per divertite piccoli e grandi. Anticamente, i coriandoli erano fatti dai semi di coriandolo immersi nel gesso e lasciati essiccare. Durante la festa di Carnevale venivano lanciati dai carri, per festeggiare con tutti i cittadini.

donne in maschera carnevale curiosità

Curiosità sul Carnevale: il più lungo e il più anziano di tutti

La festa di Carnevale esiste in tutto il mondo: è possibile festeggiare dappertutto queste giornate in modi differenti in base al tipo di cultura. Il più antico Carnevale ha ben 675 anni e nasce a Fano. Le prime testimonianze risalgono ben al 1347. Insomma, il nonno dei carnevali è italiano, anzi marchigiano!

Il Carnevale più lungo, invece, si trova sempre in Italia, più precisamente in Puglia a Putignano. La festività compie 628, giovane anche lei, ma la durata è decisamente particolare. Infatti, nella città si inizia a festeggiare già il 26 Dicembre, durante ancora le celebrazioni di Natale. Sebbene sia stata fissata questa data, i veri festeggiamenti iniziano dal 17 Gennaio, giorno in cui si celebra Sant’Antonio Abate.

carnevale di rio meetravel

Curiosità sul Carnevale: le festività a confronto

Di Carnevale non esiste solo uno: sono tantissime le tradizioni nelle varie città del mondo. Uno dei più antichi è tradizionali è sicuramente quello di Venezia, che attira turisti da tutto il mondo. Questa festività si svolge ogni anno nella città lagunare e comprende sfilate di costumi, balli e concorsi di maschere. La maschera più famosa del Carnevale di Venezia è la maschera del Bauta, che nasconde completamente il viso e il corpo.

Tra quelli più famosi al mondo c’è anche il Carnevale di Rio de Janeiro. Questa festività si svolge ogni anno nella città brasiliana e comprende sfilate di costumi, balli e concorsi di maschere. Il Carnevale di Rio de Janeiro è famoso per i suoi costumi elaborati e i balli di strada. Durante le giornate del Carnevale brasiliano ogni attività lavorativa è sospesa per dare spazio a tutti i cittadini di divertisti con la musica e celebrare fino a tarda notte.

Al contrario di tutte le città del mondo, in Giappone non ci sono festeggiamenti come in Europa o nel resto del mondo. Il paese infatti festeggia da tempi antichissimi l’Awa Odori che si tiene nel mese di agosto, in particolare dal 12 al 15 agosto. La Awa Odori è uno dei più grandi festival di danza in Giappone, in grado di attirare oltre 1,3 milioni di turisti ogni anno. Il nome deriva da “Awa”, il vecchio nome dell’amministrazione feudale per la prefettura di Tokushima, dove nasce la festa, e “Odori” significa danza.

Queste erano le curiosità che siamo sicuri non sapevi sul Carnevale. Qualunque sia il luogo in cui lo festeggerai sarà certamente un momento di allegria e celebrazione con amici e conoscenti.

E se stai cercando nuovi compagni di viaggio, non ti resta che scarica la nostra app  per organizzare dove festeggiare Carnevale o qualunque altra festa vorrai!

 

 

5 luoghi dove godersi il mare d’inverno in Italia

L’Italia è famosa per le sue spiagge mozzafiato e le sue acque cristalline. Tuttavia, pochi sanno che anche durante l’inverno ci sono delle mete di mare davvero incantevoli da visitare. Dalle coste italiane, dal sud al nord, ci sono luoghi che offrono non solo bellezze naturali ma anche attività all’aria aperta e divertimento per tutta la famiglia. Si tratta di mete turistiche che durante questo periodo di bassa stagione sono poco frequentate, da osservare con occhi diversi rispetto all’estate. In questo articolo, esploreremo 5 luoghi dove godersi il mare d’inverno in Italia, con consigli su cosa fare per trascorrere una piacevole vacanza.

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1 Camogli, Liguria

Camogli è una piccola e incantevole località situata sulla costa ligure. La sua spiaggia è caratterizzata da sabbia fine e acque cristalline, con una vista mozzafiato sull’azzurro del mare e le montagne circostanti. La zona è molto popolare per la balneazione e gli sport acquatici come il nuoto, il surf e lo snorkeling. Oltre al mare d’inverno ci sono anche molte attrazioni da visitare nei dintorni di Camogli. Tra queste troviamo il Castello di San Giorgio, una fortezza medievale che offre una vista panoramica sulla città. Un altro luogo da visitare è la Chiesa di Santa Maria Assunta, una chiesa barocca del 17° secolo con una bellissima facciata e un bel campanile. Inoltre, ci sono molti negozi e ristoranti che offrono prodotti locali e specialità della cucina tipica ligure.

Se siete invece appassionati di trekking, da Camogli partono tutta una serie di sentieri che conducono al monte di Portofino, San Fruttuoso e Santa Margherita Ligure. Andando sul sito officiale potete avere un assaggio dei percorsi naturalistici che il territorio offre.

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2 Castiglione della Pescaia, Toscana

Castiglione della Pescaia è una località turistica situata sulla costa sud-occidentale della Toscana, definita una dei gioielli della Maremma. Anche se l’inverno non è la stagione ideale per farsi un bagno in spiaggia, potrete comunque godervi una passeggiata in riva al mare. Qui vi troverete all’interno di splendide pinete e spiagge lunghissime, ideale per chi desidera rimanere vicino alla natura. La cittadina è vicina a molte attrazioni che meritano di essere visitate. Tra queste il Parco Naturale della Maremma: un’area naturale protetta situata a pochi chilometri da Castiglione della Pescaia. Il parco offre sentieri escursionistici per ammirare la natura e la fauna selvatica, come i cavalli della Maremma e i cinghiali.

Per rimanere invece a Castiglione della Pescaia potete visitare il Castello di epoca medievale. Situato nella parte alta della città, offre una vista panoramica sulla città e sul mare. Nel centro si trova anche il Museo Civico Archeologico: lo spazio ospita una collezione di reperti archeologici che raccontano la storia di Castiglione della Pescaia e della sua zona. A pochi chilometri dalla città ci sono invece le Terme di Petriolo, che offrono un’esperienza unica per rilassarsi e rigenerarsi in un ambiente naturale caldo e mineralizzato.

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3 Sorrento, Campania

Sorrento è una città situata sulla costa meridionale della Campania, considerata anticamente la patria delle sirene. Un tempo si pensava infatti che queste creature mitologiche si trovassero in questo luogo. Con il loro canto, esse attiravano sugli scogli i marinai di passaggio. La città è una meta preferita dai turisti durante tutto l’anno: rappresenta un’ottima destinazione per brevi soggiorni o una comoda base per esplorare il Golfo di Napoli. Il centro storico di Sorrento è davvero suggestivo e pittoresco, con strade strette e case in pietra, perfette per una passeggiata e una fuga dai rumori della città. Oltre alla bellissima spiaggia, tipica dello stile costiero amalfitano, potrete visitare tantissimi altri luoghi. Tra questi vi è la chiesa di San Francesco, una chiesa cattolica costruita nel 1200, situata nel centro città, che offre un’ottima vista panoramica.

La piazza principale di Sorrento è Piazza tasso, la quale offre una vista panoramica sulla città e sul mare, nonché una serie di negozi, ristoranti e bar. Il Museo Correale di Terranova, invece, è un interessante museo di arte e storia nel centro storico. Se volete invece girare nei dintorni di Sorrento vi consigliamo l’escursione al Vesuvio. Situato a pochi chilometri dalla città amalfitana, è il vulcano attivo più famoso per le sue viste panoramiche su Napoli e la costiera amalfitana.

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4 Golfo Aranci, Sardegna

La Sardegna, con le sue spiagge bianche e le sue acque cristalline, anche in inverno è una meta ideale. Tra queste troviamo Golfo Aranci, una località turistica situata sulla costa nord-orientale della Sardegna, Italia. Durante l’inverno, le temperature sono ancora piacevoli e ci sono molte attività da fare nella zona. Anche se non è stagione ideale per il bagno, potrete comunque godervi la bellezza del mare e della costa facendo una passeggiata lungo la spiaggia. Con il bel tempo potete approfittare di un’escursione in barca: si possono fare gite in barca per ammirare la costa e le isole circostanti, come l’Isola di Tavolara, l’Isola di Molara o Figarolo.

Per fare il pieno della natura vi consigliamo anche delle escursioni in montagna. Nei dintorni di Golfo Aranci ci sono alcune montagne, come il Monte Limbara, che offrono sentieri escursionistici per ammirare la natura. Da visitare anche il centro storico di Olbia, situata a pochi chilometri da Golfo Aranci. Questa città offre una serie di siti storici e culturali da visitare, come la Basilica di San Simplicio e il Museo Archeologico.

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5 Mondello, Sicilia

La Sicilia, con le sue coste mozzafiato è una delle regioni con moltissime spiagge da visitare anche in inverno. Tra queste troviamo Mondello, una spiaggia situata in provincia di Palermo, in Sicilia, Italia. È una delle spiagge più popolari della zona, con un lungomare che offre una vista panoramica sul mare. Durante l’inverno, la spiaggia di Mondello non è il principale punto di attrazione, anche se è molto piacevole passeggiare con il bel tempo. Tuttavia, ci sono ancora molte cose da fare e da vedere nei dintorni di Mondello. Tra queste il Castello di Mondello: un castello costruito nel 1800, situato sulla collina sopra la spiaggia di Mondello, offre una vista panoramica sulla baia e sulla città di Palermo. Presso il Museo delle cere, invece, potrete osservare l’interessante collezione di statue di cera di personaggi famosi, situato nel centro di Mondello.

La Chiesa di Santa Maria degli Angeli, situata a pochi passi dalla spiaggia, è una chiesa cattolica costruita nel 1800 che offre un’architettura interessante e una vista panoramica sulla baia. Se volete visitare i dintorni di Mondello, infine, potrete recarvi a Palermo, la quale offre una serie di siti storici e culturali da visitare, come la Cattedrale di Palermo, il Teatro Massimo, e il Palazzo dei Normanni.

Queste erano i 5 luoghi dove godersi il mare d’inverno. Tutte rappresentano mete ideali per coloro che cercano una vacanza all’insegna del relax e della natura, ma anche per chi vuole godere della cultura e della cucina italiana.

 

Se stai organizzando la partenza in una di queste mete, scarica la nostra app per trovare compagni di viaggio e conoscere appassionati di mare come te!

 

@Sara Biancardi

I 10 musei più particolari d’Italia

L’Italia è il paese più bello al mondo: col suo patrimonio storico, paesaggistico e culturale ineguagliabile, presenta il più alto numero di siti unici al mondo. Qui possiamo trovare tante meraviglie anche a qualche passo vicino casa. Una ricchezza che possiamo trovare custodita nei musei, di cui se ne contano quasi 5000 sparsi per tutto il territorio. E tra questi troviamo anche quelli più strani e bizzarri. Ecco i 10 musei più particolari che non puoi farti scappare in Italia!

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1. Museo del Gelato, Anzola dell’Emilia

Il Gelato Museum Carpigiani o museo del Gelato si trova vicino a Bologna e racconta la storia del gelato, che porta con sé oltre migliaia di anni. Il gelato, infatti, nasce intorno al 12.000 a.C. con l’invenzione dei pozzetti di neve per il sorbetto. In questo museo potrete osservare e immergervi in tutta la cultura e la tradizione del gelato artigianale italiano. Sarà anche possibile effettuare una visita ai laboratori per capire come si prepara oggi il gelato. Infine, si potrà procedere con una ottima degustazione dei prodotti in commercio, a partire da 7 euro. Uno dei musei italiani più particolati e soprattutto rinfrescanti!

2. Il museo delle Illusioni, Milano

Se avete voglia di stupirvi con le illusioni ottiche questo è il posto che fa per voi. Il museo delle Illusioni si trova a Milano e costa 18 euro a persona. Un luogo che non conosce età che ingannerà i vostri sensi e, allo stesso tempo, ti darà l’opportunità di imparare qualcosa di nuovo sulla mente umana. Alcune sale sono davvero particolari, come quella del Vortex Tunnel: una sala in cui sarà davvero difficile fare anche solo un passo in avanti. Insomma, una di quelle esperienze assolutamente da non perdere. L’idea dietro al museo delle illusioni, come si legge dal sito, è che “le nostre illusioni sono un modo insolito e divertente per ricordarci che le nostre convinzioni sul mondo che ci circonda spesso non sono altro che una distorsione della realtà”.  Sei pronto a sfidare le leggi della fisica?

3. Selfie Museum, Firenze

Appassionati di social e foto all’ascolto! Se volete visitare un museo dove scattarsi continuamente selfie per il vostro profilo Instagram, il Selfie Museum di Firenze fa proprio al caso vostro. L’idea di questo museo nasce nel 2014 a Los Angeles, dal fotografo e art director Adrien Berlin, che durante le sue feste organizza delle postazioni scenografiche per poter scattare fotografie. Adrien Berlin si trasferisce poi in Europa e continua a riproporre questo format nelle città, in particolare a Firenze, dove apre il Selfie Museum il 7 ottobre 2021. Il biglietto per il Selfie Museum costa 13 euro ed il museo ospita un vero e proprio labirinto di stanze ricche di installazioni completamente immersive. Oltre 400 artisti proveniente da tutto il mondo hanno preso parte al progetto, creando un luogo davvero unico, e super instagrammabile.

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 4. Museo del Cioccolato, Latina

Avete mai desiderato di trovarvi nella fabbrica di cioccolato di Willy Wonka? Questo sogno si può realizzare a Latina, in particolare al museo del Cioccolato “Antica Norba”. Istituito nel 1995, si tratta di un’antica fabbrica ricostruita con tutte le macchine originali per la lavorazione del cioccolato. Al museo del cioccolato è possibile conoscere come veniva utilizzato il “cibo degli dèi” sin dagli antichi Maya fino ai giorni nostri, scoprendo tutte le curiosità sulle piantagioni di cacao. E se vorrete, sarà anche possibile fare una degustazione a prezzi davvero bassi (2,50).

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5. Museo del Pomodoro, Parma

La pasta al pomodoro è una delle ricette più amate degli italiani. Al pomodoro non si poteva che dedicare un intero museo! Si trova nella provincia di parma ed è situato all’interno della Corte di Giarola, tra Collecchio e Ozzano Taro, nel bellissimo panorama parmense. Questa zona era, infatti, storicamente nota per la produzione e la trasformazione del pomodoro. Il museo del Pomodoro, inoltre, fa parte dei musei del cibo di Parma insieme a quello della Pasta, Parmigiano Reggiano, Culatello e molti altri. È possibile anche pranzare all’interno del museo oppure organizzare un tour guidato, su prenotazione.

6. Museo della Merda, Gragnano Trebbiense

Dopo il cibo, arriva il momento di parlare di un altro museo particolare: il museo della Merda. La struttura è situata a Gragnano Trebbiense, all’interno di Castelbosco, in provincia di Piacenza. Tutto è allestito per dare informazioni su questa sostanza. Dal punto di vista ecologico può essere riutilizzata in tanti modi: concime, base per mattoni e intonaco, produzione di metano e così via. Il museo racconta di come questa sostanza fosse anche preziosa in passato, percorrendo così la storia del suo utilizzo.

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7. Museo del Rubinetto, San Maurizio D’Opaglio

Quanto è importante l’acqua? Alcuni la considerano come l’oro blu della vita. Per questo motivo nasce il museo del rubinetto, situato in provincia di Novara. Il museo mostra l’evoluzione tecnologica dei rubinetti e come l’uomo sia riuscito a dominare l’acqua. Viene anche mostrato l’aspetto ambientale dell’acqua, cercando di sensibilizzare tutti i visitatori sul tema dello spreco idrico.

8. Museo della Bora o Magazzino dei Venti, Trieste

Il Museo della Bora o Magazzino dei Venti si trova a Trieste ed è dedicato al vento freddo e forte che soffia in questa città, la Bora. La struttura, ad ingresso gratuito, ospita uno spazio dove imparare al meglio la storia della Bora. Al Magazzino dei Venti è possibile documentarsi su come studiare il vento e ascoltare le storie nate proprio attorno a questi fenomeni.

9. Museo del Falso e dell’Inganno, Biella

Chiamato Falseum, il museo del Falso e dell’Inganno si trova nel castello di Verrone, nel territorio biellese. Qui sono esposti tutti i falsi della storia, visitabili pagando 7 euro per il biglietto. Questo museo nasce con l’intento di porre una riflessione sul concetto del falso, ripercorrendo gli inganni commessi nel passato sino ad oggi. Visitando il museo del Falso, infatti, sarà possibile comprendere tutti i meccanismi che portano a creare opere false, per imparare ad individuare e smascherare i falsi odierni.

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10. Museo dei Lucchetti, Parma

L’ultimo museo che vogliamo consigliarvi tra quelli più particolari in Italia è il museo dei lucchetti: si trova in provincia di Parma ed è il primo al mondo dedicato a questi piccoli oggetti. La struttura ospita la collezione privata di Vittorio Cavalli, falegname diventato collezionista di lucchetti. All’interno del museo è possibile osservarne oltre 4000 di ogni genere, epoca, dimensione, forma e proveniente da ogni parte del mondo. Un oggetto davvero importante che racconta anche la storia e l’evoluzione delle serrature.

Questi erano i 10 musei più particolari in Italia. Organizza la prossima uscita sulla nostra applicazione MeeTravel: incontra altri appassionati dei musei e parti insieme a loro!

 

E tu hai già pensato quale museo visitate?  Guarda le proposte in app o proponi tu per trovare nuovi amici con cui organizzare una gita!

 

@Sara Biancardi

Il mio viaggio in Giordania con MeeTravel

Intervista ad Angelo che ci ha raccontato la sua esperienza con nuovi compagni di viaggio in Giordania con Meetravel, tra avventura  e nuovi amici.

Ti sei mai chiesto se è possibile viaggiare con sconosciuti e in modo autonomo anche verso mete più esotiche dell’Italia e dell’Europa? La risposta è si!!! Abbiamo intervistato Angelo che ci ha raccontato la sua esperienza con nuovi compagni di viaggio in Giordania con MeeTravel, tra avventura e nuovi amici.

Angelo ci ha dato anche qualche consiglio su come organizzare un viaggio in Giordania e in generale su come vivere al meglio un  viaggio con sconosciuti.

Angelo, raccontaci di te

Sono siciliano, della provincia di Trapani per la precisione, ho 26 anni e amo viaggiare e scoprire posti nuovi. Le mie passioni sono i viaggi e la fotografia. La mia filosofia sulle foto è “cerca armonia e spontaneità” per questo ho scelto di usare uno smartphone di ultimissima generazione ma non una macchina fotografica. In questo modo posso cogliere il momento al volo e immortalarlo, senza perdere tempo. Non faccio mai post produzione e le mie foto sono subito pronte per i social e per condividerle con gli amici.

A proposito di amici, quando hai iniziato a viaggiare con sconosciuti?

Nonostante la mia terra d’origine, la Sicilia, sia veramente stupenda, io ho tantissima voglia di viaggiare e nell’ultimo anno soprattutto ho girato come una trottola. Ho sperimentato vari modi per viaggiare in gruppo con persone che non conoscevo, appoggiandomi ad agenzie che offrono questo tipo d’esperienza. Poi quest’anno ho scoperto MeeTravel e non mi sono più fermato. L’esperienza di viaggiatore fai da te ce l’ho, perchè spendere per avere qualcuno che organizzi per me?

Con l’aiuto dell’app MeeTravel ho già fatto diverse esperienze, Trentino, Costiera Amalfitana, Siracusa, ma sicuramente il viaggio che più mi è rimasto nel cuore è la Giordania.

Raccontaci come è nata l’idea di questo viaggio in Giordania

Ho visto nell’app MeeTravel la proposta di viaggio di Martina, dell’Emilia, che aveva già deciso di partire con la sua amica Cristina per la Giordania e cercava altri amici per fare un bel gruppetto.

Anche io volevo partire e dopo pochi scambi in chat ho capito che erano due ragazze attive e decise. Ci siamo sentiti anche al telefono ed è stato subito gruppo! Dopo pochissimi giorni avevamo tutti il biglietto aereo! Poi si sono aggiunti anche Elisa dalla Toscana e Luca dal Veneto.

La nostra idea era un viaggio on the road, per cui abbiamo noleggiato un’auto e abbiamo buttato giù un itinerario da seguire.

Hai qualche consiglio per organizzare un viaggio in Giordania?

Se ve la sentite, vi consiglio di noleggiare un’auto così da essere autonomi e risparmiare rispetto magari all’utilizzo di un driver. Noi abbiamo deciso tutte le tappe dall’Italia e in particolare io vi consiglio di non perdere assolutamente l’esperienza di una giornata nel deserto Wadi Rum. Non è facilissimo da organizzare dall’Italia, soprattutto se cercate un’esperienza autentica. La soluzione migliore è arrivare sul posto e contrattare direttamente, ma se come noi volete partire con tutto già definito, tocca ingegnarsi un pò. Alla fine siamo riusciti a organizzare con un beduino che è venuto a recuperarci in un villaggio vicino al deserto e ci ha portati nel campo dei beduini dove abbiamo sorseggiato tè, gustato un pranzo tipico nella tenda e fatto sand boarding. In pratica scivoli con la tavola tipo snowboard, solo che invece della neve vai sulla sabbia tra una duna e l’altra. Esperienza stupenda.

Ma la cosa più bella è il tramonto nel deserto. Lo sapete che la sabbia di sera è rossa? Immaginate il sole che tinge di rosso il cielo mentre tramonta e sullo sfondo la sabbia rossa delle dune. Secondo voi quante foto ho scattato?

Ci hai fatto venire voglia di partire subito! Secondo te qual è il trucco per far funzionare un viaggio con sconosciuti?

Secondo me per far funzionare tutto bisogna parlare tanto con i propri compagni di viaggio prima di partire, chiarire tutto quello che si vuol fare, definire l’itinerario e lo stile di viaggio. Se nel gruppo ad esempio c’è qualcuno che vuole per forza sedersi al ristorante sia a pranzo sia a cena, è meglio saperlo prima. Altrimenti si creano incomprensioni se gli altri vogliono viaggiare low cost.

In questo viaggio io ero un partecipante e il consiglio che posso dare per chi si aggrega è “essere flessibili”. Invece per i creator consiglio di avere le idee chiare, mantenere il punto e non essere timidi perchè essere decisi aiuta il gruppo a prendere velocemente decisioni e ad evitare conflitti.

Questo però non vuol dire che il creator fa tutto, per esempio in Giordania io ho prenotato gli alberghi, mentre l’itinerario lo abbiamo definito insieme con Martina e Cristina.

Ripartiresti con sconosciuti attraverso l’app MeeTravel?

Certo che si! Tutti i viaggi che ho fatto sono andati benissimo e l’esperienza in Giordania è stata veramente oltre le aspettative. Si è creato un gruppo molto unito e avventuroso. La Giordania in sè è meravigliosa ma senza questo gruppo non sarebbe stata un’esperienza ugualmente straordinaria!

 

Ti è piaciuta l’esperienza di Angelo? Entra in app e trova nuovi amici con cui organizzare viaggi e gite fuori porta!

 

 

@Sara

 

Vi racconto la mia esperienza con un gruppo di viaggio MeeTravel

Intervista ad Alessandro che ci ha raccontato la sua esperienza con nuovi compagni di viaggio in Meetravel, tra natura  e nuovi amici.

Continua il nostro viaggio tra i creator MeeTravel. Abbiamo intervistato Alessandro di Novara, che ci ha raccontato la sua esperienza con numerosi viaggi in app, sia come creator sia come partecipante. Ci ha dato qualche dritta per la buona riuscita di un viaggio organizzato fai da te e anocra una volta ci ha confermato che partire con sconosciuti è un’esperienza inaspettatamente entusiasmante.

Che compagno di viaggio sei Alessandro?

Mi piace viaggiare in gruppo, con persone nuove che non conosco. Quando parti con sconosciuti c’è una carica di euforia che rende tutto bello ed eccitante. Mai avuto problemi e ne ho fatte di esperienze con sconosciuti. Sai è più facile che nascano incomprensioni con persone che frequenti da un pò, invece con nuovi amici è sempre tutto molto divertente e stimolante.

In viaggio sono molto flessibile, mi adatto a quello che decide il gruppo, sopratutto se non l’ho organizzato io!

 

Qual è stato il viaggio che ti è piaciuto di più?

La mia esperienza con nuovi compagni di viaggio in MeeTravel è stata molto ampia: ho fatto diversi viaggi e faccio davvero fatica a dire il più bello, sono stati tutti molto divertenti e si sono creati molti bei legami, belle amicizie con persone che continuo a vedere.

Ho fatto diversi trekking, la vetta del monte Carza, Val di Mello, Cinque terre, San Primo e poi un bellissimo weekend al lago di Braies. Eravamo in nove e ho noleggiato un pulmino da Milano per viaggiare più comodi e gestire anche cambiamenti di numero del gruppo all’ultimo minuto. In questo periodo tra covid e altro non si sa mai!

A Braies ci siamo goduti un bel cammino lungo il lago ed è davvero un posto da cartolina. Poi con un gruppo divertente è stata una gita veramente indimenticabile.

Hai citato il trekking alle cinque terre, ci dai qualche dritta per organizzarlo?

Anche in questo caso avevo pensato a una tabella di marcia prima per indirizzare anche gli indecisi.  Eravamo un bel gruppo da Novara, Rovigo, Ferrara e Frosinone. Forte no? Il bello di questi gruppi in app è che davvero ti ritrovi con mezza Italia e fai delle amicizie inaspettate!

Per le cinque terre vi dico che meno di 4 o 5 giorni, non vedete nulla. Per cui cercate di organizzare quando avete qualche giorno in più, un bel ponte.

Una dritta per risparmiare: prendete un appartamento e poi vi spostate in treno tutti i giorni per raggiungere i sentieri. Noi abbiamo dormito a Levanto e poi ogni giorno prendevamo il trenino.

Il servizio si chiama Cinque Terre Express con una frequenza di circa un treno ogni 15 minuti. Considerate che la corsa singola costa 5 euro indipendentemente dalle stazioni di partenza/arrivo all’interno della linea Levanto – Cinque Terre – La Spezia.

Noi ogni giorno arrivavamo su un sentiero e camminavamo fino alle 12 e poi pomeriggio mare. Unico sentiero un pò più impegnativo è quello dell’amore, perchè a causa di movimenti franosi e dei fenomeni erosivi è stata introdotta una deviazione nell’interno con gradoni un pò difficoltosi.

Ad ogni modo il mio consiglio è di vestirsi con un abbigliamento consono al trekking. Insomma siamo sul mare, ma niente infradito!

 

Qual è il trucco per essere un buon creator?

E’ molto importante avere le idee chiare. Io non propongo mai un’idea a caso, ma so prima quando e come. Faccio un piccolo studio su come organizzare e poi lo propongo con una tabella di marcia di massima. Certo poi se il gruppo dice la sua, si decide insieme, ma avere le idee chiare aiuta molto nell’organizzazione e nel successo dell’iniziativa.

A me poi piace tantissimo organizzare, pianifico tutto nei dettagli!

Un’altra cosa importante: mi faccio un’idea del budget prima di partire. E’ fondamentale capire quanto si spenderà e ci sono molti modi di farlo. Io cerco su internet e mi faccio un’idea dei prezzi, così chi si unisce può decidere più facilmente.

Il prossimo viaggio?

Finora ho sempre organizzato oppure ho partecipato a viaggi in Italia. Un pò perchè non ci si poteva muovere per via del Covid, un pò perchè mi sentivo piu sereno nell’organizzazione e nella gestione del gruppo.

Ma ora mi sento confidente di avere buone capacità di creator e mi sento forte delle belle esperienze fatte e ho deciso di varcare i confini nazionali! Prossima fermata Berlino. Chi viene con me? Siamo già un bel gruppetto!

 

Ti è piaciuta l’esperienza di Alessandro? Entra in app e trova nuovi amici con cui organizzare viaggi e gite fuori porta!

 

 

@Sara

 

Il nostro diario di viaggio on the road in Val d’Orcia

La Val d’Orcia attrae ogni anno tantissimi visitatori con le sue colline, i cipressi, i vigneti e i borghi medievali. Il modo migliore per visitarla è on the road con un bellissimo gruppo di amici. In questo articolo vi raccontiamo un divertente weekend attraverso la Val d’Orcia di un gruppo di compagni di viaggio a bordo di un’auto a noleggio.

 

Da un’idea di viaggio a un itinerario dettagliato in Val d’Orcia

Metti un gruppo di sconosciuti con diverse provenienze geografiche, un’app di social traveling, un’auto Hertz e i paesaggi da cartolina della Val D’Orcia e hai gli ingredienti perfetti per un indimenticabile weekend.

Tutto nasce dall’idea di Germano che propone sull’app MeeTravel un viaggio on the road in Toscana, tra i paesaggi della Val d’Orcia. La sua prima idea  è piena di entusiasmo, ma ancora un po’ generica. Per fortuna il gruppo di viaggio si popola presto e nascono subito tante idee, forse anche troppe per un solo weekend.

Se qualcuno l’avesse creato a tavolino, come un allenatore di una squadra di calcio, il gruppo non sarebbe stato meglio assortito. Il veneto doc, con innata capacità di fare amicizia anche con gli anziani del paese, la professionista del viaggio low cost, lo chef provetto ma senza testimoni, la viaggiatrice incallita, l’esploratrice di luoghi e di nuovi amici, il milanese per niente imbruttito. Denominatore comune? Tanta voglia di vedere posti nuovi e di ridere insieme, perché il viaggio è questo: condivisione di felicità come disse qualcuno.

On the road da Firenze a San Gimignano

Incontro del gruppo a Firenze, che con la sua bella stazione Santa Maria Novella, è punto nevralgico di collegamento tra varie città italiane e in questo appuntamento non sono poche: Milano, Roma, Livorno, Verona e Padova. Arriviamo tutti un po’ scaglionati nella bellissima Firenze e ogni nuovo incontro è sancito da un sorriso e una nuova colazione. Perché siamo nel Paese dell’ottimo cibo e non si può non celebrarlo.

Dopo un rapido tour a piedi di Firenze, pranziamo al Mercato Centrale, dove  ci dividiamo tra una schiaccia alla porchetta e un lampredotto, dissetati da litri di acqua fresca per dimenticare il caldo e soprattutto i litri di olio toscano che accompagnano i nostri spuntini.

Ben rifocillati, siamo pronti per salire in macchina! Ci avviciniamo all’agenzia di noleggio Hertz nei pressi della Stazione Centrale. Apprezziamo l’ottima posizione raggiungibile a piedi e soprattutto la collocazione fuori dalla ZTL, che sembra essere indicata in modo un po’ confuso sui segnali stradali, nella traduzione italiano-inglese. Le nostre due belle auto Lynk & Co sono pronte nel parcheggio pronte a diventare le nostre compagne di avventura toscana. Dopo un rapido tetris dei bagagli siamo pronti a partire, lo spazio in auto c’è, la tecnologia pure – forse troppa! – e l’entusiasmo cosa lo dico a fare?

 

Prima tappa San Gimignano

Da qualunque luogo si arrivi, San Gimignano svetta sulla collina, alta 334 metri, con le sue numerose torri, di cui ancora oggi se ne contano tredici.

Si dice che nel Trecento ve ne fossero settantadue, almeno una per ogni famiglia benestante, che potevano così mostrare, attraverso la costruzione di una torre, il proprio potere economico.

E’ bellissimo perdersi per le piazze e le stradine di questo borgo medievale da cartolina. Passeggiando ci sentiamo in uno stato di grazia, sembra di sentire inni sacri. Non sono allucinazioni, c’è davvero un coro che sta provando tra le stradine e riempie cuore e orecchie di note angeliche.

Brindiamo a noi in una piazzetta defilata, rallegrati dall’accoglienza di un oste simpatico e appassionato.

E’ ora di prendere possesso del nostro alloggio! A bordo delle nostre auto raggiungiamo comodamente nonostante i km da percorrere, un bellissimo casale nella campagna di Grosseto. E’ ormai sera inoltrata, ma non rinunciamo alla cena nella piazza del paese, Castel del piano, dove ci concediamo grigliate, ottimo vino e buon rock anni ’70 e 80’ suonato da una band locale.

A spasso tra colline e borghi medievali della Val d’Orcia

Nonostante l’itinerario del nostro viaggio on the road in Val d’Orcia fosse già ben definito dalla partenza e discusso ampiamente nella chat dell’app MeeTravel, come ogni ottimo gruppo fai da te che si rispetti, lo ridiscutiamo davanti al caffè, carichissimi per affrontare una nuova giornata itinerante a bordo delle nostre auto.

Prima tappa: Bagni San Filippo

Bagni San Filippo e’ un piccolissimo borgo conosciuto fin dall’antichità per le calde acque termali.

Nonostante sia sabato è poco affollato e possiamo goderci l’atmosfera magica tra le pozze di acqua calda e le bianche formazioni calcaree nel mezzo di un bel boschetto verde. Per chi è alla ricerca di un posto un po’ selvaggio, rilassante e assolutamente instagrammabile, Bagni San Filippo è una tappa obbligata.

 

Seconda tappa: Bagno Vignoni

Percorrendo le strade della Val D’Orcia ci godiamo il panorama incollati ai finestrini delle nostre auto. Si alternano cipressi e vigneti e l’oro dei campi arsi dal sole di luglio. Vorresti fotografare ogni scorcio, e noi lo facciamo davvero! Tra pose artistiche, salti e grandi risate, rigorosamente presi in giro da giovanissime future influencer in abitino fiorato e posa da Ferragni davanti ad un iphone di nuova generazione e fidanzato eletto a fotografo professionista.

Arriviamo a Bagno Vignoni con un’enorme vasca termale al centro della piazza principale. Sebbene non ci si possa bagnare, questo piccolo borgo pittoresco è una tappa assolutamente imperdibile.

Terza tappa: San Quirico d‘Orcia

Per chi come il nostro gruppo ha scelto di raggiungere questo bel borgo costruito sulla collina, va assolutamente aggiunta una tappa intermedia, la cappella della madonna di Vitaleta. Non potete non notarla in cima a una collinetta tra i cipressi. Uno degli scorci più fotografati della Toscana. E’ raggiungibile con un piccolo sentiero dopo aver lasciato le auto nei pressi di un cancello.

San Quirico d’Orcia ci accoglie quasi deserta, assolata con la sua bella piazza centrale e la vista sulla campagna Toscana

Quarta tappa: Pienza

Ormai il gruppo è affiatato e le nostre due belle auto sono compagne fedeli di questo viaggio on the road in Val d’Orcia. Ci muoviamo silenziosi, con i nostri motori elettrici, tra le campagne e ci lasciamo conquistare dai campi di girasole. In un paesaggio così anche un fotografo provetto si sentirebbe autorizzato a candidarsi al premio Pulitzer.

Pienza è un piccolo gioiello pieno di luce che passa attraverso le sue stradine e gli scorci panoramici sulla campagna circostante. Si passeggia inebriati dal profumo di pecorino, tipico di questo borgo, fino ad una terrazza panoramica dove possiamo allegramente discutere del nostro itinerario e soprattutto della nostra cena.

Grazie all’ottimo consiglio raccolto in loco. raggiungiamo una trattoria arrampicata sulla collina, scansando i piccoli cerbiatti che incrociamo per strada che fissano perplessi i fari delle nostre auto. Celebriamo la nostra gita in Toscana con un’ottima fiorentina e verdure di stagione e torniamo a godere del fresco nel nostro casolare in pietra.

 

Come re Artù con la spada nella roccia

Prima tappa: Abbazia San Galgano (Val d’Orcia)

Se avete in mente un viaggio on the road in Val d’Orcia non potete perdere Montepulciano, ma noi purtroppo per esigenze di tempo abbiamo dovuto rinunciare a favore di una meta super votata da tutto il gruppo, l’Abbazia di San Galgano. Non è proprio di strada, ma se si viaggia comodi e in ottima compagnia il viaggio si affronta piacevolmente.

Lasciate le auto al parcheggio, l’abbazia si raggiunge con una bella passeggiata a piedi tra i cipressi. Camminando l’edificio prende sempre più spazio nel panorama e sembra in attesa di essere immortalato su una tela con colori ad olio. Siamo fortunatissimi perché oggi ci viene offerta un’appassionata visita guidata da parte di Filippo che interrompe i suoi scavi in corso, tutti documentati su un interessante diario on line , per raccontarci la storia di questa abbazia senza tetto che un tempo ospitò monaci potenti ed esperti e che poi si fece rudere in pochi anni a causa di un veloce decadimento dell’ordine che lo abitava.

Incuranti del sole che ci cuoce la pelle, ci arrampichiamo fino all’eremo di Monte Siepi che custodisce la pietra dove San Galgano infisse la sua spada come segno di aver lasciato definitivamente le armi per cominciare una nuova vita di fede. Impossibile non sentirsi come il giovane Artù nella spada nella roccia. Ma sereni, la spada è coperta da una teca di plastica che placherà lo spirito infantile che è in noi.

Seconda tappa: Firenze

Raggiungiamo Firenze nel pomeriggio e riconsegniamo semplicemente le nostre auto nello stesso parcheggio in cui le avevamo prese. E’ tempo di saluti e abbracci, ma siamo troppo impegnati a cercare complessi incastri per i nostri rientri, causa sciopero treni. Vorremmo riprendere le nostre auto e proseguire ancora tutti insieme km tra le campagne toscane, i vigneti e i girasoli. Ma bisogna rientrare.

Appuntamento al prossimo viaggio su MeeTravel!

 

Sicuramente dopo questo articolo vi abbiamo messo voglia di partire per un viaggio on the road in Val d’Orcia. Che aspettate?

E per viaggiare sereni, comodi e soprattutto con una mano sul portafoglio, potete usufruire degli sconti dedicati alla Community MeeTravel da parte di Hertz.

E tu sei mai stato in Toscana? In app troverai tantissime proposte per partire con nuovi amici e se non le trovi proponi tu!

 

@Sara De Vincenzo

 

5 tipologie di compagni per un viaggio di successo

Avere con sé un buon compagno di viaggio può davvero fare la differenza e potrà regalarvi dei momenti indimenticabili. Oggi vi mostriamo 5 tipologie di compagni da portare sempre con voi per un viaggio di successo.

Quando si organizza un viaggio è bene portare sempre con sé le cose importanti, ma anche i compagni di viaggio giusti. La persona perfetta è quella pronta a darti sostegno, che sia esso materiale o psicologico. È in grado di rendere il viaggio un’esperienza davvero incredibile. Avere con sé un buon compagno di viaggio può davvero fare la differenza perché potrà regalarvi dei momenti indimenticabili e potrà essere un’occasione per rafforzare il vostro legame con lei o lui. Oggi vi mostriamo 5 tipologie di compagni da portare con voi per un viaggio di successo.

1. L’organizzatore prima di tutto

La prima cosa da fare prima di partire è sicuramente organizzare il viaggio. Dalle mete da vedere al comprendere cosa mettere in valigia, l’organizzazione è fondamentale per poter essere sicuri di ottimizzare il tempo che avrete a disposizione per i giorni in cui viaggerete. Avere con sé una persona in grado di organizzare tutto nei minimi dettagli potrà esservi di aiuto. Se è la prima volta che magari viaggi con questa persona, potete scegliere anzitutto di organizzare un viaggio di qualche giorno. Potreste fare una serie di weekend per provare a capire quali sono i suoi stili di vita, e cercare di scendere a dei compromessi. In questo modo non sarete obbligati a viaggiare senza troppi problemi, col rischio di poter rompere il legame che state creando con quella persona.

La persona che avevi in mente ha tutte queste caratteristiche? Perfetto! Ora pensa bene al tipo di vacanza che potreste fare insieme, in modo da capire bene le esigenze e aspirazioni di entrambi.

2. Il viaggiatore flessibile

Che cosa ha in comune la persona con la quale viaggerai? Se tra di voi c’è un bel rapporto, è bene non rovinare la vostra sintonia. Ricordati che un viaggio deve essere piacevole e vi terrà impegnati insieme giorno e notte. Scegli un compagno di viaggi che, nonostante tutti i programmi, riesce ad essere flessibile e in grado di ascoltare tutte le tue esigenze e viceversa. L’obiettivo in testa è sempre quello di portare a casa un bel ricordo e vivere l’esperienza al massimo, senza dover aprire troppe discussioni.

Scegliete un compagno di viaggio che sia compatibile con i vostri gusti, in modo da poter scegliere una meta che vada bene ad entrambi. E se proprio siete indecisi su alcuni aspetti, cercate di trovare un giusto compromesso. Anche rispettare gli orari è una delle caratteristiche importanti per scegliere un compagno di viaggio di successo. Non vorrai mica rinunciare di vedere un’alba perché il vostro amico è amante del materasso!

3. Il navigatore umano

Se siete poco pratici con l’utilizzo delle mappe, puoi scegliere un compagno di viaggio che sia in grado di orientarsi. Un po’ quello che tra il gruppo di amici viene chiamato il “navigatore umano per eccellenza”. Quello che non si perde nemmeno nella foresta amazzonica lontano dalla rete mobile.

Potrebbe poi capitare un imprevisto, come una strada non segnalata e perdi il senso dell’orientamento. Ecco che il nostro navigatore umano si saprà orientare in modo perfetto e in un attimo avrete risolto il problema. Anche se siete poco esperti sugli itinerari da viaggio nessun problema: il nostro compagno di viaggio avrà subito pensato a tutto. Ad ogni modo, non fermatevi alla prima difficoltà, ma cercate di trovare insieme una soluzione senza andare nel panico. A volte è davvero questione di avere accanto le giuste persone!

4. Il viaggiatore curioso

A molti viaggiatori piace anche cambiare un po’ la programmazione del viaggio. D’altronde, può essere che certi posti non ce li si aspettava in quel modo. Oppure, sono troppo pieni di turisti o non siete riusciti a prenotare quel bellissimo museo e vi ritrovare a fare una fila chilometrica. Quindi: piccolo cambio di programma!

Ecco che qui bisogna subito fare un nuovo piano, ma non agitatevi. È sempre opportuno avere la mente aperta durante i viaggi. Quando succedono dei cambiamenti improvvisi, interrogatevi assieme al vostro compagno di viaggio che cosa potete fare in quel determinato luogo. Spesso le cose non possono andare come le avevamo programmate, per cui siate curiosi. Ci sono esperienze esclusive che solo lì potreste fare? Che cosa si potrebbe visitare di meno turistico e particolare? Cercate di capire cosa fare senza rovinare la giornata con il vostro compagno di viaggio.

Lasciate quindi spazio alla vostra curiosità, spingendovi oltre ai piani programmati e uscendo dalla zona confort.

5. Il viaggiatore tranquillo

Molti viaggiatori sanno vivere il viaggio con filosofia. Qualunque cosa accade, anche negativa, sanno tirare fuori il meglio di sè e prenderla con leggerezza. Perchè alla fine, una soluzione si trova sempre. Il viaggiatore tranquillo sa che in un viaggio l’importante è divertirsi e arricchirsi: per questo motivo, andrete sempre sul sicuro con lui. Inoltre, è proprio nelle avversità che potreste riscoprire le vostre capacità: cambiare i piani del viaggio organizzato, fermarsi di più in un luogo solamente per godervi un tramonto, magari con il vostro libro preferito in mano. Può essere un modo per conoscervi meglio e spingervi a fare cose che mai avreste creduto di fare.

Essere in compagnia una persona ottimista e allegra ha sempre dei grandi vantaggi, perchè nel viaggio non sarete mai solo voi due: sulla strada potreste fare amicizia con qualcuno e condividere con voi la loro storia. Se poi si tratta di persone del luogo, potranno darvi degli aneddoti e farsi conoscere degli aspetti diversi di quel posto che non avevate considerato.

Stai programmando il prossimo viaggio ma non sai ancora bene con chi partire? Scarica la nostra app gratuita per non perderti i prossimi viaggi che stiamo organizzando e per trovare nuovi compagni di viaggio!

 

 

@Sara Biancardi

L’esperienza MeeTravel raccontata da Samantha

Intervista a Samantha, viaggiatrice con l’animo da esploratore che ha provato l’esperienza MeeTravel e ce la racconta in una chiacchierata molto schietta

Ho avuto il piacere di conoscere personalmente Samantha in viaggio e posso dire con certezza che è una compagna di viaggio che lascia il segno.

E allora abbiamo deciso di intervistarla e farci raccontare la sua esperienza tra chat di viaggio, organizzazione, partenze fatte e mancate.  Ecco l’intervista a Samantha che ci ha raccontato la sua esperienza con l’app MeeTravel e ci ha dato qualche consiglio per organizzare al meglio con nuovi amici.

Che viaggiatrice sei Samantha?

Posso dire con certezza di avere nel sangue più viaggi che globuli rossi! Viaggio praticamente da quando ero neonata, sono stati i miei gentitori a trasmettermi la passione per il viaggio.

Quando dico che viaggio tanto, intendo davvero tanto! In pratica sono via ogni weekend e organizzo quattro grandi viaggi l’anno. Ho visitato 54 Paesi nel mondo!

Ma non pensate che vada in giro a mettere bandierine, io mi sento un’esploratrice. Quando viaggio mi piace esplorare, sono curiosa, voglio vedere tutto. Adoro i viaggi on the road, mi viene in mente ad esempio quando sono stata a Cuba per 17 giorni. Non mi sono fermata un attimo e ho dormito in tutte le case particular.

Ma certo non disdegno i resort, ad esempio in Messico o alle Maldive. Mi so mettetere in gioco, ma se devo scegliere preferisco le comodità, soprattutto negli alloggi. Ecco diciamo che la tenda la evito soprattutto ora. Voglio vivere il viaggio, ma non voglio stress inutili.

 

Come ti sei avvicinata all’app MeeTravel?

Come ti raccontavo, io viaggio veramente tanto, molto più dei miei amici e questo mi porta a dover cercare per forza altre persone con cui viaggiare. E’ un tema di tempo e di budget che investo in viaggi. Non è che abbia più soldi dei miei amici, è solo che io scelgo di spendere i miei in viaggi. Sono scelte!

E così mi sono avvicinata a MeeTravel e l’ho provata. Avevo già altre esperienze di viaggio con sconosciuti, ho voluto aggiungere un’alternativa. Mi piaceva il progetto e l’ho provata. Anche perchè le altre esperienze che ho provato per cercare compagni di viaggio erano comunque agenzie, qui invece ho potuto sperimentare veramente le mie capacità organizzative e mi riesce davvero bene!

Qual è stato il viaggio che ti è piaciuto di più?

Con l’app MeeTravel ho fatto cinque viaggi, un pò di mare al Conero, un giro sul Trenino del Bernina, un weekend a Venezia e una settimana a Lanzarote. Ora sto organizzando un altro viaggio, poi vi racconterò!

Sicuramente il viaggio che mi è piaciuto di più è stato quello a Lanzarote, perchè eravamo un bel gruppone e poi avevamo una settimana, potevamo vivere il viaggio con il giusto tempo.

E poi si sono instaurate delle belle amicizie in particolare con due compagni di viaggio. Continuiamo a vederci e a sentirci. A dire la verità mi succede sempre. Ogni volta nascono nuove amicizie e me le porto a casa, nel cuore insieme ai luoghi che ho visitato.

Chi ha organizzato questo viaggio?

Il Creator non ero io, ma alla fine ho partecipato tanto all’organizzazione. Ho pensato agli alloggi, agli spostamenti a cosa fare. Ce l’ho nel sangue il mood da organizzatore! E’ più forte di me.

In generale sono sempre una partecipante attiva. Mi piace dire la mia fin dall’organizzazione e penso che in generale se entri in un gruppo di viaggio devi fare la tua parte.

Alcuni diventano fantasmi in chat. Ma perchè? Se devo dare un consiglio ai partecipanti: siate attivi, non aspettave due giorni per rispondere. Prima si organizza e meglio è!

E soprattutto rispettate anche la privacy di tutti. Alcuni ti chiedono di scambiare il numero per parlare su whatsapp dopo un secondo. Invece io preferisco prima capire nella chat dell’app se davvero si conferma di partire insieme e poi ci si scambia il numero. Perchè devo dare il mio numero a tutti gli sconosciuti se poi non partiamo insieme?

Quanto è importante sapere con chi parti?

Per me è importante. Parto dai profili, non perchè ci siano dei criteri esteteci ci mancherebbe, ma già dalla faccia capisco tante cose. C’è la curiosità di scoprire con chi partirai. Meglio se riesco a capire che tipo sei.

Per me è importante essere simili, avere lo stesso approccio al viaggio. Altrimenti non funziona. Cioè se parti con un gruppo molto grande, al massimo ti dividi. Ma se il gruppo si chiude ad esempio a tre persone, per forza deve esserci intesa, devono esserci abitudini simili.

Qual è la caratteristica di compagno di viaggio ideale?

Per me è assolutamente importante partire con persone curiose e non stringate nello spendere. Se siamo in viaggio, andiamo a mangiare fuori, noleggiamo un’auto o quello che serve per vivere il viaggio. Non dico che dobbiamo andare nei ristoranti stellati, ma neanche che devo avere l’ansia del budget, perchè altrimenti meglio non partire!

E poi devono essere persone esploratrici, curiose, con voglia di scoprire tutto e magari non passare una settimana in piscina nel resort!

Ti consideri una compagna di viaggio ideale?

Da uno a dieci? Sette!!!

Non è che vado bene a tutti, perchè io sono trasparente e dico sempre la mia. C’è chi in viaggio lascia correre tutto anche quando le cose non vanno bene. Io invece se ho qualcosa da dire, te la dico.

Però c’è di buono che ci metto l’anima nell’organizzazione!

 

Ti è piaciuta l’esperienza di Giovanna? Entra in app e trova nuovi amici con cui organizzare viaggi e gite fuori porta!

 

 

@Sara

 

La mia prima esperienza con sconosciuti in viaggio

La mia prima esperienza con sconosciuti in viaggio?Una scoperta fantastica! Ecco l’intervista a Giovanna che si è buttata in una nuova esperienza con amici conosciuti in app e ora non si ferma più!

Ho intervistato Giovanna al telefono, ma sebbene fosse distante mi ha inondata dell’energia positiva e dell’entusiasmo di chi la vita se la gusta. Una vera montagna Giovanna, incontenibile come l’Etna, il vulcano della sua Sicilia dove ha insegnato snowboard a due perfetti sconosciuti , diventati in pochissime ore nuovi amici con cui condividere fantastiche avventure.

Ma iniziamo dal principio.

Che viaggiatrice sei Giovanna?

Sono una viaggiatrice seriale, se ho un weekend libero faccio una ricerca su skyskanner, trovo una meta e parto. Ovviamente se ho più tempo, faccio viaggi più lunghi ma diciamo che non aspetto di avere tanto tempo a disposizione per partire. Il mio stile di viaggio?  “Accampato”! In realtà mi adatto a tutto, ma adoro vivere le esperienze in modo improvvisato, non sapere dove dormirò stasera non mi mette ansia, anzi. Mi diverte molto vivere gli imprevisti di un viaggio fai da te.

Come ti sei avvicinata all’app MeeTravel?

Sembra strano ma io la stavo cercando! E’ da un pò che faccio fatica a trovare amici con cui partire, alcuni miei amici non hanno voglia, il tempo, le ferie e io invece voglio partire e non da sola! E allora da un pò cercavo su Google come trovare compagni di viaggio. E alla fine è spuntata MeeTravel e l’ho provata. Ho proposto subito un viaggio, ma ero convinta non avrebbe funzionato. Mi sembrava troppo bello per essere vero di poter trovare così facilmente nuovi compagni di viaggio.

Che viaggio hai proposto?

Ho proposto un viaggio a Verona. Avevo un weekend libero e c’era un volo in offerta da Catania e ho deciso di prendere l’occasione al volo, come faccio sempre! Perchè sprecare così un bel paio di giorni liberi?

Ho inserito il viaggio in app e si sono aggregate varie persone, alcune solo per chiedere informazioni. Alla fine ho organizzato tutto con Silvia e Steven. Ci siamo messi d’accordo in app, sono stati davvero molto partecipi nell’organizzazione. E poi una volta lì Silvia ci ha praticamente fatto da guida, anche per locali. Molto divertente! Anche ora ci sentiamo tanto, sono davvero due persone fantastiche.

Hai avuto altre esperienze in app?

Si! Il weekend a Verona è andato così bene che alla fine ne ho proposto subito un altro, sull’Etna. Qui si sono aggiunti Enza e Giacomo. Loro sono davvero speciali. Abbiamo organizzato tutto insieme, che escursioni fare e dove dormire. Io ho imparato da un pò a scendere con lo snowboard e gliel’ho proposto. “Ve lo insegno io! ” Ci credi che ci siamo scialati dalla mattina alla sera sulla neve? E poi la sera sushi. Praticamente avevano esattamente i miei stessi gusti ed è stata una scoperta fantastica. Giacomo ci ha anche portato Mirto e formaggio dalla sua Sardegna. Come fai a non entrare subito in sintonia dopo un’accoglienza simile?

Nell’organizzazione chi ha partecipato di più?

In generale nella mia esperienza con sconosciuti in viaggio con meetravel, ero io quella che proponeva di più. Non è che sono sempre stata così eh. Ma da un pò ho viaggiato con una mia amica con cui ho imparato ad organizzare veramente tutto e ora mi piace un sacco. E comunque i ragazzi sono stati molto partecipi, abbiamo costruito il viaggio insieme alla fine.

Cosa ti è rimasto di più di questa esperienza con sconosciuti in viaggio con meetravel?

La sintonia e la confidenza. Con Enza e Giacomo abbiamo parlato tantissimo di noi, delle nostre esperienze e delle nostre vite. E anche con Sivia e Steven è scattata una strana magia. Poi il vino aiuta per carità, ma è successo davvero qualcosa di straordinario che ci ha portato a sentirci subito amici e a raccontarci. E pensare che non sono così espansiva con i miei amici.

Non mi aspettavo che sarebbe andata così bene, ha proprio funzionato tutto con il gruppo.

Ok tutto bellissimo, qualcosa non avrà funzionato!

Eh si, in realtà abbiamo avuto un incidente sabato sera con la mia macchina dopo la giornata sulla neve. Che panico! Però i miei compagni di viaggio sono stati fantastici, mi hanno aiutata tanto a gestire il momento. E poi una volta a casa con un bicchiere di vino in mano ci abbiamo riso sopra tutta la notte.

Parliamo di sicurezza. E’ stata una preoccupazione per te?

Onestamente no. Non è mai stata una preoccupazione per me. I ragazzi mi sono sembrati tutti affidabili. Ho guardato anche i loro profili in app, quante stelline avevano nei feedback e quante presenze e assenze. Poi Steven mi ha anche chiamata prima di partire e mi ha rincuorato sentire la sua voce. Ma in generale ci siamo organizzati in app e quando erano confermati anche su whatsapp.

Partire con sconosciuti secondo te è per tutti? Quali sono le caratteristiche per un buon compagno di viaggio?

Premesso che secondo me chi si avvicina a questo tipo di esperienza è già predisposto di suo, in generale devi essere una persona flessibile con tanta voglia di conoscere nuove persone e vivere l’esperienza di viaggio con entusiasmo.

Nella mia esperienza con sconosciuti in viaggio con meetravel, volevo proprio mettermi in gioco, uscire dalla mia confort zone. Di solito parto con i miei amici e so cosa aspettarmi. Mi sono proprio detta “che succede se parto con persone che non conosco?” e ho provato. Se non ci provi, non puoi saperlo come andrà. A me è andata benissimo!

Quache consiglio per chi entra in un viaggio in app per la prima volta?

Lasciatevi andare, mettetevi in gioco e soprattutto partecipate! Ok c’è gente indecisa, ma quelli che entrano in un viaggio e non dicono nulla, stanno lì a guardare come se fossero alla televisione, non li capisco. Non è rispettoso. Per fortuna sono pochi e comunque come creator li puoi eliminare dalla chat. Ma se proprio devo dare un consiglio ecco: provateci e vedrete che sarà super divertente!

Vi vedrete ancora?

Ma certo! La mia esperienza con sconosciuti in viaggio con meetravel è stata così entusiasmante, che va ripetuta! Appuntamento in Sardegna da Giacomo innanzitutto! Quel mirto era proprio buono, l’ho già detto?

 

Ti è piaciuta l’esperienza di Giovanna? Entra in app e trova nuovi amici con cui organizzare viaggi e gite fuori porta!

 

 

@Sara