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Perché camminare nella natura ci fa bene

Camminare nella natura è un’attività semplice: metti scarpe e vestiti comodi per andare nei boschi, fare una passeggiata nel verde o in spiaggia. Recenti studi hanno dimostrato che queste azioni hanno degli effetti positivi sulla salute mentale e fisica. Camminare nella natura, infatti, offre una serie di benefici per la salute che non possono essere riprodotti altrove. I suoni ed i profumi del verde possono avere dei benefici fisici, mentali e psicologici. È noto infatti che trascorrere del tempo nella natura può migliorare la qualità del sonno, ridurre lo stress ed avere una mente più libera dalle distrazioni tecnologiche. Vediamo nel dettaglio perché camminare nella natura ci fa bene.

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Camminare nella natura: cosa dice la scienza

Camminare nella natura è molto positivo per la nostra salute. A dirlo è la scienza e alcuni studi in merito. Nel 2022 i ricercatori del Lise Meitner Group for Environmental Neuroscience hanno esaminato l’attività cerebrale in 63 volontari sani prima e dopo un’ora di cammino nella foresta di Grunewald, a Berlino. La ricerca ha rivelato che le attività nelle regioni del cervello legate allo stress erano diminuite. Secondo gli scienziati, il nostro ambiente di vita influisce sulla salute personale, come quella mentale e fisica. L’attività all’aperto come può essere una passeggiata risulta positiva per noi, se effettuata nella natura. Infatti, lo stesso esperimento venne effettuato all’interno di una strada particolarmente trafficata di Berlino, con risultati del tutto differenzi. Grazie a questo articolo è stato quindi possibile sostenere che camminare nella natura potrebbe servire come misura preventiva contro lo sviluppo di problemi di salute mentale.

I risultati sono in linea con uno studio precedente, svolto nel 2017 e pubblicato sulla rivista Scientific Reports. La ricerca ha dimostrato che gli abitanti delle città che vivevano vicino alla foresta avevano la struttura dell’amigdala, ovvero la parte del cervello responsabile delle emozioni, fisiologicamente più sana. Ciò significa che questa parte di popolazione sarebbe in grado di gestire meglio i livelli di stress. Questi sono solo alcune delle ricerche effettuate nell’ambito e ci fa capire quanto ancora poco conosciamo il cervello umano e tutte le sue funzionalità. Insomma, più verde per tutti ci farebbe solo che bene!

benefici camminare nella natura

Camminare nella natura: i benefici

Prima di parlare dei vantaggi di una camminata nel verde, è importante capire la connessione con la natura. Le persone trascorrono molto più tempo al chiuso, davanti agli schermi digitali. Passeggiare nel verde ha dimostrato di migliorare il benessere su tanti punti di vista. Un esempio è il miglioramento del sonno come descritto dallo studio pubblicato ne 2016 dal National Library of Medicine. In pratica, misurando la variabilità della frequenza cardiaca si è arrivati a capire che passeggiare nella natura forniva buon riposo molto più di altre attività motorie. Il nostro corpo riesce a regolarsi con i cicli della natura, che in città possono perdersi del tutto. Questo può in effetti migliorare potenzialmente la salute fisiologica.

La natura può farci bene anche per lo stress, portandoci ad uno stato di quiete e di benessere. Attraverso il contatto con il verde assumiamo maggior consapevolezza degli abitanti che lo abitano, portandoci ad ammirarla con stupore. Ovviamente non traiamo beneficio facendo una sola passeggiata, ma l’attività deve essere fatta costantemente: i ricercatori dell’Università del Michigan dicono almeno tre volte a settimana per una durata di 10 minuti e più. Il nostro corpo e la nostra mente sanno bene che non nasciamo per vivere nel cemento delle città e che abbiamo bisogno di riconnetterci con l’ambiente.

Molte città non hanno spazi nel verde ma grandi palazzi e poca natura. Siamo sempre connessi ai dispositivi elettronici, una fonte di distrazione continua nell’ambiente urbano. Ebbene sì, staccare la spina in tutti i sensi e concederci una passeggiata nella natura può avere un impatto anche sulla nostra attenzione e creatività. Distaccarsi da telefoni, tv, radio, computer permette al cervello di riposare e prendersi una pausa, instaurando nuovamente processi di pensiero creativi. Senza ombra di dubbio possiamo dire che la natura è il nostro più grande alleato.

bagno nella foresta

Camminare nella natura: il Forest Bathing

Come abbiamo visto, immergersi nella natura ha dei benefici pazzeschi sulla nostra salute. Nella medicina giapponese questa passeggiata nel verde viene chiamata “Shinrin-yoku”, in inglese “Forest Bathing”. Il termine esprime il “godere appieno dei benefici dell’atmosfera della foresta uniti all’elemento acqua”, coniato in Giappone nel 1982 da M.Tomohide Akiyama, allora direttore dell’Ente forestale. La definizione venne poi promossa dal Ministero dell’Agricoltura, delle Foreste e della Pesca giapponese per incoraggiare lo stile di vita a stretto contatto con la natura, oltre che mirare a proteggere i bellissimi ambienti naturali della nazione giapponese. Oggi, circa 5 milioni di giapponesi frequentano abitualmente le 62 aree ritenute idonee per il Forest Bathing in Giappone.

La pratica è definita come un vivere la foresta a 360 gradi. si intende sia l’attività fisica svolta nella natura, ma anche una attività psicofisica e multisensoriale. C’è chi intende il Forest Bathing anche come uno stile di vita naturale che coinvolte molti aspetti, dando valore a tutto ciò che è legato al vegetale, alle piante e alla foresta. Ci si reca nella natura per respirare profondamente i profumi e sentire i suoni delle foglie mosse dal vento, il canto degli uccelli, il rumore dei propri passi sull’erba. Una sensazione unica e ottima per rigenerarsi.

Come abbiamo visto in questo articolo camminare nella natura ha davvero molteplici benefici per la nostra salute. Stare nel verde ci rende anche consapevoli di quello che abbiamo intorno a noi, degli habitat naturali che si trovano. Potrebbe quindi essere una buona occasione per avvicinarci al nostro territorio, promuovendolo e prendendocene cura in modo consapevole. In conclusione, sperimentare la bellezza del paesaggio vicino casa è sicuramente un’esperienza che ci arricchisce e rigenera completamente!

Come organizzare un cammino

Dalla via degli Dei al cammino di Santiago de Compostela fino alla via Francigena: questi sono alcuni dei cammini più famosi d’Europa e d’Italia. Se state organizzando un cammino a piedi, sappiate che ci sono tantissime cose da fare prima della partenza. Creare un viaggio del genere è sicuramente un processo che richiede molta riflessione e pianificazione. Questo sarà fondamentale per garantire una camminata sicura e confortevole. Tappe da visitare, attrezzatura tecnica da portare, preparazione atletica sono tra le cose più essenziali da tenere a mente per un viaggio del genere. E per non arrivare impreparati, ecco qualche consiglio pratico su come organizzare un cammino a piedi.

trekking in montagna

1 Organizzare un cammino: la preparazione fisica

La preparazione fisica è una delle cose da porre in cima alla lista dell’organizzazione per un cammino a piedi. Prima di iniziare un viaggio del genere è necessario, infatti, prepararsi per qualche mese. Questo eviterà di farvi arrivare impreparati. Mettetevi quindi in testa che dovrete camminare molto e soprattutto a passo sostenut0. Non è necessario fare le cose per arrivare alle tappe desiderate, ma che riusciate a percorrere senza troppa fatica e sforzo. Provate anche con dei pesi o direttamente con lo zaino in spalla stesso per regolarvi con gli oggetti da portare con voi. Ricordatevi di allenarvi adeguatamente per la camminata. Iniziate facendo qualche chilometro e poi aumentare gradualmente la distanza percorsa. In questo modo migliorerete la resistenza fisica e ridurrete così il rischio di infortuni. Puoi iniziare con delle camminate più brevi e pianeggianti, poi aumentare progressivamente la durata e la difficoltà, integrando eventualmente anche delle salite e dei dislivelli. L’obiettivo è quello di arrivare a camminare per alcune ore al giorno, come quelle che prevedi di fare durante il cammino vero e proprio.

Una cosa da sapere è che i cammini normalmente sono divisi in tappe con una media, tra queste, di circa 20 km. Ad ogni tappa trovi, spesso, dove alloggiare per riposarti ma soprattutto posti dove mangiare. Successivamente, in base alla tua preparazione fisica deciderai quanti km fare durante la giornata. Considera anche lo stretching nel tuo allenamento: percorrendo molte distanze è necessario stirare i muscoli a fine giornata. Anche solo dieci minuti possono bastare per non arrivare troppo stanchi a fine percorso e con i muscoli indolenziti. Infine, è importante prendersi cura del proprio corpo durante la camminata, nutrendosi correttamente, idratandosi regolarmente e riposando adeguatamente.

organizzare un cammino scegliere scarpe comode

2 Organizzare un cammino: porta solo l’essenziale

Durante il tuo cammino a piedi porta solo l’essenziale. A che cosa serve uno zaino pesante con oggetti che non utilizzerai durante il percorso? Valuta bene che cosa portare, altrimenti rischierai di avere peso in più che aggiungerà fatica. Tra queste puoi investire sicuramente in uno zaino buono da trekking che vi risulti confortevole nel cammino. Potete anche farvi suggerire da un esperto prima dell’acquisto, per avere un ottimo materiale e una forma ergonomica che scarichi bene il peso sulle spalle e sui fianchi. Non esiste una regola universale per determinare il peso massimo dello zaino, ma per camminare più giorni consecutivi meglio non superare il 10/15% del proprio peso corporeo.

Presta attenzione alle scarpe, saranno la chiave per un cammino senza troppo dolore ai piedi. Scegli un paio di scarpe che siano adatte alle camminate lunghe ed in base alla stagione. Valuta anche l’opzione di una scarpa impermeabile di modo che, con il brutto tempo o nei corsi d’acqua, puoi comunque procedere per il tuo percorso. Indossa prima le scarpe per ammorbidirle e fargli prendere la forma del tuo piede. Anche l’utilizzo di un plantare può aiutarvi per fare un modo che ti adatterai subito. Utilizzare scarpe nuove potrebbe farti venire fiacche o potrebbero non risultarti confortevoli durante il cammino. Infine, per evitare bolle o vesciche da sfregamento potete optare per le calze senza cuciture. Ad ogni modo, dopo aver camminato per molti chilometri i vostri piedi di abitueranno.

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3 Organizzare un cammino: pianifica le tappe

Una volta pronta tutta l’attrezzatura, allenato il corpo, è il momento di capire bene dove andare pianificando ogni tappa. Questo servirà a farti capire quanti chilometri al giorno percorrere e per quanti giorni viaggiare. Informati bene sul percorso da intraprendere. Puoi ricavare le informazioni dalle mappe, blog, libri o da chi è già stato sul cammino. Controlla anche gli orari degli ostelli e dei camping: alcuni potrebbero essere chiusi per fuori stagione. Una volta scelto il posto, guarda anche il meteo. Fermarsi in mezzo ad un temporale non sempre è possibile e, spesso, gli ostelli per i viandanti ospitano solo una notte. Tieni sotto controllo ogni momento che passa!

Oltre a pianificare le tappe tieni a mente anche gli orari: preferisci muoverti all’alba oppure dopo pranzo? Cerca di capire qual è l’ora in cui performi meglio e regolati anche in base alle ore di luce disponibili per avere sempre margine anche se avessi qualche contrattempo. Ricordati comunque di non strafare e bruciate le tappe. È giusto mettersi alla prova ma non rischiare fare il doppio dei chilometri, rispetta i tuoi limiti.

scegliere le mappe per un cammino

4 Organizzare un cammino: utilizza le mappe offline

Se durante il tuo percorso si ritroverai senza campo, non preoccuparti. Esistono molte mappe che puoi utilizzare offline. Nella natura è facile perdersi, specie se non si ha dimestichezza con certi percorsi naturalistici. Fortunatamente la tecnologia ci viene incontro con alcune applicazioni che permettono di scaricare le mappe offline, tra cui queste:

  • Maps.me, permette di visualizzare le mappe una volta scaricate. Dovrai quindi avere spazio nel tuo telefono;
  • Mapy.cz, applicazione creata appositamente per l’escursionismo. Permette di creare percorsi di trekking, suggerendoti anche dei nuovi itinerari;
  • Navit, infine, genera le mappe in tempo reale.

Su queste mappe è possibile aggiungere dei salva posti con i punti di interesse, organizzandoli anche con etichette nominate o colori appositi. Organizza il tuo viaggio anche rispettando i tuoi orari: non metterti in cammino se prima hai riposato davvero poco. Senza un buon sonno sarà pressoché impossibile fare tanti chilometri al giorno. Armati quindi di sacco a pelo confortevole e di qualsiasi cosa che possa rendere il tuo sonno ben tranquillo. Non c’è niente di peggio che dormire male e poi rimettersi in viaggio zaino in spalla!

goditi il viaggio meetravel

5 Goditi il viaggio

Che tu sia viaggiatore espertissimo o alle prime armi con il mondo dei cammini a piedi, scegli di goderti il viaggio. Assapora la natura e i suoi suoni. Durante il tuo cammino ti capiterà sicuramente di incontrare tante altre persone appassionate come te. Potresti essere l’unico a partire da solo dalla tua città, ma sappi che non sarai mai solo. E se vuoi partire con altri compagni di viaggio, la nostra app serve proprio a questo. Puoi trovare ancora prima di partire delle persone con la quale condividere l’avventura.

Inoltre, fare un’esperienza del genere ti aiuterà a fare un viaggio anche dentro di te. Ti ritroverai a stretto contatto con la natura, ed imparerai a conoscerti davvero. Sarà un’esperienza che ricorderai per tutta la vita: goditela!