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Palermo: cosa vedere in tre giorni

Palermo è una città dalla bellezza autentica e dalla storia millenaria, ma è anche un luogo che nasconde molti tesori nascosti e posti insoliti che meritano di essere scoperti. Oltre alle zone turistiche, famose per la loro tradizione, ci sono molti luoghi particolari con esperienze uniche. La città è ricca di cultura: cupole arabe, chiese barocche, teatro neoclassici, tanto spazio verde e mercati storici. Vi abbiamo incuriosito? In questo articolo vi mostreremo un itinerario di cose da fare, attraversando posti che per la loro bellezza meritano di essere visitati. Sia che tu sia un turista curioso o un palermitano in cerca di novità, questo articolo è per te! Ecco, quindi, cosa vedere in tre giorni a Palermo.

Come arrivare a Palermo

Con i suoi 630 mila abitanti, Palermo è il capoluogo della Sicilia. La città circondata da sud-est a nord-ovest dall’anfiteatro naturale dei monti palermitani e si affaccia sul golfo omonimo di Palermo nel Mar Tirreno. Il suo porto garantisce collegamenti navali con tantissime città metropolitane italiane come Cagliari, Genova e Napoli ma anche con Tunisi. A circa 30 km troviamo l’aeroporto Falcone e Borsellino dove, in poco più di mezzora, arriverete al centro della città. Per il trasporto potete decidere se utilizzare l’autobus, con il servizio offerto dagli Autoservizi Salemi, in taxi o anche in taxi sharing con meno di 10 euro per persona.

Scegliete l’alloggio in pieno centro: come zone potete optare quelle nei dintorni del Teatro Politeama, zona Kalsa o vicino alla Cattedrale di Palermo. Vi consigliamo di visitare la città durante il periodo primaverile, in quanto le temperature non sono troppo alte e vi permetteranno di godervi appieno la città.

Palermo: giorno 1

Iniziamo il nostro tour per la città di Palermo con l’arrivo in aeroporto, la quale offre tantissime opzioni anche economiche. Partiamo dal Teatro Politeama, in Piazza Ruggero Settimo, inaugurato nel 1874. Da qui proseguite in via Ruggero Settimo, la via del centro percorribile a piedi. Palermo è conosciuta soprattutto per il cibo street food: in ogni angolo della città, infatti, potrete trovare tantissimi posti in cui assaggiare le pietanze tradizionali. Partiamo proprio dalla prima degustazione, al Bar Pasticceria Ruvolo Rosario potete assaggiare l’iris. Si tratta di un dolce tipico preparato con la pasta lievitata dolce e con all’interno ricotta dolce e cioccolato fuso. L’iris ha due versioni: quella fritta e quella al forno: ovviamente vi consigliamo di non rinunciare a provarle entrambe!

Il bar di trova nei pressi del Teatro Massimo, il più grande edificio teatrale d’Italia e uno dei più grandi in Europa. Di fronte al teatro troverete una piazza dove passeggiare e scattare qualche foto. Proseguiamo per le vie del centro, in particolare tutta via Maqueda. Qui troverete tantissimi negozi tipici e locali dove poter gustare il meglio della gastronomia palermitana. Spostandovi dalla via Maqueda, recatevi alla Vucciria, uno dei quartieri più famosi di Palermo. Si tratta del mercato storico un tempo rivolto solo alla vendita della carne. In palermitano la parola Vucciria significa confusione, tipica di chi lavora al mercato. Voci, urla dei venditori, festa. Qui si può assaporare la vera e propria cucina siciliana. E la sera la Vucciria diventa luogo di svago e di musica.

Palermo: giorno 2

Proseguiamo il nostro itinerario con le Catacombe dei Cappuccini, un luogo davvero particolare. Per arrivarci vi consigliamo l’autobus in quanto non si trova proprio nel centro di Palermo, ma è un po’ più lontano. Le catacombe sono considerate uno dei posti più impressionanti da visitare al mondo. In questo luogo possiamo vedere gli usi, i costumi e le tradizioni della società cittadina palermitana del 1600 al 1800. Questo posto sorse inizialmente come luogo di sepoltura de monaci del convento, i frati cappuccini. Essi si stabilirono a Palermo nel 1534 e individuarono il luogo dove ora sorgono le catacombe il loro luogo per la sepoltura dei confratelli. Qui sono conservati i corpi seguendo la procedura della mummificazione: questo serviva a preservare il corpo anche dopo la morte, facendogli visita come se ancora potesse vivere. Insomma, un posto davvero unico nel suo genere che merita di essere visitato.

Una volta finisce la vostra visita alle catacombe dei Cappuccini, recatevi nuovamente in centro per continuare a visitare Palermo. In particolare, continuate il percorso di via Maqueda, per finire alla piazza dei Quattro Canti. Si tratta di una piazza realizzata nel 1600 dove in ogni parete si trovano le statue in marmo bianco. Una volta ammirata questa bellissima piazza ottagonale, dirigetevi al mercato Ballarò, una delle zone più famose di Palermo. Il mercato è principalmente alimentare ed è uno dei più antichi della città. Ogni giorno, centinaia di turisti vi accedono per comprare frutta, cibo e la gastronomia tipica palermitana. Qui possiamo trovare ad esempio il pani câ meusa, uno dei piatti tipici dello street food di Palermo. Si tratta di un panino fatto con le interiora di vitello. Non fatevi mancare la Cattedrale di Palermo, una meta molto turistica e simbolo della città. Visitate questo edificio al mattino, quando non ci sono tanti turisti per evitare di fare lunghe file sotto al sole. Pensate che per la sua bellezza è stata nominata, nel 2015, Patrimonio dell’Umanità. Insomma, una tappa che non può mancare nel vostro itinerario per Palermo!

Palermo: giorno 3

Nel terzo giorno del nostro itinerario per Palermo, ci concentreremo su alcuni luoghi meno turistici. E lo facciamo partendo dal Museo di Zoologia di Pietro Doderlein. In questo museo, appartenente all’Università degli Studi di Palermo, troviamo tantissime collezioni di animali, pesci anche esemplari estinti che hanno vissuto in Italia e nella regione siciliana. Si tratta del museo zoologico più importante della Sicilia, fondato nel 1863. Sempre all’interno dell’Università di Palermo troviamo l’orto botanico, al confine con il quartiere Kalsa di Palermo. L’orto ospita oltre 12.000 specie differenti di piante e risale al 1779, anticamente utilizzato per la coltivazione di erbe medicinali. Lo spazio è davvero molto grande, fatevi una bella passeggiata nel verde ammirando la natura intorno a voi.

Questo era l’itinerario di tre giorni per Palermo, città dello street food e della cultura siciliana. Sappiamo che i posti da visitare sono tantissimi, noi vi abbiamo scritto quelli più particolari e che meritano assolutamente di essere visitati! State già pensando di fare un viaggio a Palermo? Benissimo, non vi resta che scaricare la nostra applicazione per trovare nuovi compagni di viaggio e rendere il vostro soggiorno siciliano ancora più bello.

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