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GLI ARTICOLI DI MEETRAVEL

Come organizzare un cammino

Dalla via degli Dei al cammino di Santiago de Compostela fino alla via Francigena: questi sono alcuni dei cammini più famosi d’Europa e d’Italia. Se state organizzando un cammino a piedi, sappiate che ci sono tantissime cose da fare prima della partenza. Creare un viaggio del genere è sicuramente un processo che richiede molta riflessione e pianificazione. Questo sarà fondamentale per garantire una camminata sicura e confortevole. Tappe da visitare, attrezzatura tecnica da portare, preparazione atletica sono tra le cose più essenziali da tenere a mente per un viaggio del genere. E per non arrivare impreparati, ecco qualche consiglio pratico su come organizzare un cammino a piedi.

trekking in montagna

1 Organizzare un cammino: la preparazione fisica

La preparazione fisica è una delle cose da porre in cima alla lista dell’organizzazione per un cammino a piedi. Prima di iniziare un viaggio del genere è necessario, infatti, prepararsi per qualche mese. Questo eviterà di farvi arrivare impreparati. Mettetevi quindi in testa che dovrete camminare molto e soprattutto a passo sostenut0. Non è necessario fare le cose per arrivare alle tappe desiderate, ma che riusciate a percorrere senza troppa fatica e sforzo. Provate anche con dei pesi o direttamente con lo zaino in spalla stesso per regolarvi con gli oggetti da portare con voi. Ricordatevi di allenarvi adeguatamente per la camminata. Iniziate facendo qualche chilometro e poi aumentare gradualmente la distanza percorsa. In questo modo migliorerete la resistenza fisica e ridurrete così il rischio di infortuni. Puoi iniziare con delle camminate più brevi e pianeggianti, poi aumentare progressivamente la durata e la difficoltà, integrando eventualmente anche delle salite e dei dislivelli. L’obiettivo è quello di arrivare a camminare per alcune ore al giorno, come quelle che prevedi di fare durante il cammino vero e proprio.

Una cosa da sapere è che i cammini normalmente sono divisi in tappe con una media, tra queste, di circa 20 km. Ad ogni tappa trovi, spesso, dove alloggiare per riposarti ma soprattutto posti dove mangiare. Successivamente, in base alla tua preparazione fisica deciderai quanti km fare durante la giornata. Considera anche lo stretching nel tuo allenamento: percorrendo molte distanze è necessario stirare i muscoli a fine giornata. Anche solo dieci minuti possono bastare per non arrivare troppo stanchi a fine percorso e con i muscoli indolenziti. Infine, è importante prendersi cura del proprio corpo durante la camminata, nutrendosi correttamente, idratandosi regolarmente e riposando adeguatamente.

organizzare un cammino scegliere scarpe comode

2 Organizzare un cammino: porta solo l’essenziale

Durante il tuo cammino a piedi porta solo l’essenziale. A che cosa serve uno zaino pesante con oggetti che non utilizzerai durante il percorso? Valuta bene che cosa portare, altrimenti rischierai di avere peso in più che aggiungerà fatica. Tra queste puoi investire sicuramente in uno zaino buono da trekking che vi risulti confortevole nel cammino. Potete anche farvi suggerire da un esperto prima dell’acquisto, per avere un ottimo materiale e una forma ergonomica che scarichi bene il peso sulle spalle e sui fianchi. Non esiste una regola universale per determinare il peso massimo dello zaino, ma per camminare più giorni consecutivi meglio non superare il 10/15% del proprio peso corporeo.

Presta attenzione alle scarpe, saranno la chiave per un cammino senza troppo dolore ai piedi. Scegli un paio di scarpe che siano adatte alle camminate lunghe ed in base alla stagione. Valuta anche l’opzione di una scarpa impermeabile di modo che, con il brutto tempo o nei corsi d’acqua, puoi comunque procedere per il tuo percorso. Indossa prima le scarpe per ammorbidirle e fargli prendere la forma del tuo piede. Anche l’utilizzo di un plantare può aiutarvi per fare un modo che ti adatterai subito. Utilizzare scarpe nuove potrebbe farti venire fiacche o potrebbero non risultarti confortevoli durante il cammino. Infine, per evitare bolle o vesciche da sfregamento potete optare per le calze senza cuciture. Ad ogni modo, dopo aver camminato per molti chilometri i vostri piedi di abitueranno.

scegliere zaino trekking meetravel

3 Organizzare un cammino: pianifica le tappe

Una volta pronta tutta l’attrezzatura, allenato il corpo, è il momento di capire bene dove andare pianificando ogni tappa. Questo servirà a farti capire quanti chilometri al giorno percorrere e per quanti giorni viaggiare. Informati bene sul percorso da intraprendere. Puoi ricavare le informazioni dalle mappe, blog, libri o da chi è già stato sul cammino. Controlla anche gli orari degli ostelli e dei camping: alcuni potrebbero essere chiusi per fuori stagione. Una volta scelto il posto, guarda anche il meteo. Fermarsi in mezzo ad un temporale non sempre è possibile e, spesso, gli ostelli per i viandanti ospitano solo una notte. Tieni sotto controllo ogni momento che passa!

Oltre a pianificare le tappe tieni a mente anche gli orari: preferisci muoverti all’alba oppure dopo pranzo? Cerca di capire qual è l’ora in cui performi meglio e regolati anche in base alle ore di luce disponibili per avere sempre margine anche se avessi qualche contrattempo. Ricordati comunque di non strafare e bruciate le tappe. È giusto mettersi alla prova ma non rischiare fare il doppio dei chilometri, rispetta i tuoi limiti.

scegliere le mappe per un cammino

4 Organizzare un cammino: utilizza le mappe offline

Se durante il tuo percorso si ritroverai senza campo, non preoccuparti. Esistono molte mappe che puoi utilizzare offline. Nella natura è facile perdersi, specie se non si ha dimestichezza con certi percorsi naturalistici. Fortunatamente la tecnologia ci viene incontro con alcune applicazioni che permettono di scaricare le mappe offline, tra cui queste:

  • Maps.me, permette di visualizzare le mappe una volta scaricate. Dovrai quindi avere spazio nel tuo telefono;
  • Mapy.cz, applicazione creata appositamente per l’escursionismo. Permette di creare percorsi di trekking, suggerendoti anche dei nuovi itinerari;
  • Navit, infine, genera le mappe in tempo reale.

Su queste mappe è possibile aggiungere dei salva posti con i punti di interesse, organizzandoli anche con etichette nominate o colori appositi. Organizza il tuo viaggio anche rispettando i tuoi orari: non metterti in cammino se prima hai riposato davvero poco. Senza un buon sonno sarà pressoché impossibile fare tanti chilometri al giorno. Armati quindi di sacco a pelo confortevole e di qualsiasi cosa che possa rendere il tuo sonno ben tranquillo. Non c’è niente di peggio che dormire male e poi rimettersi in viaggio zaino in spalla!

goditi il viaggio meetravel

5 Goditi il viaggio

Che tu sia viaggiatore espertissimo o alle prime armi con il mondo dei cammini a piedi, scegli di goderti il viaggio. Assapora la natura e i suoi suoni. Durante il tuo cammino ti capiterà sicuramente di incontrare tante altre persone appassionate come te. Potresti essere l’unico a partire da solo dalla tua città, ma sappi che non sarai mai solo. E se vuoi partire con altri compagni di viaggio, la nostra app serve proprio a questo. Puoi trovare ancora prima di partire delle persone con la quale condividere l’avventura.

Inoltre, fare un’esperienza del genere ti aiuterà a fare un viaggio anche dentro di te. Ti ritroverai a stretto contatto con la natura, ed imparerai a conoscerti davvero. Sarà un’esperienza che ricorderai per tutta la vita: goditela!

Portogallo: cosa fare 4 giorni on the road

Il Portogallo è una delle mete più ambite per i viaggi on the road. Si tratta di un paese relativamente piccolo: lungo 700 km e con spiagge mozzafiato. Oggi vi portiamo alla scoperta del Portogallo con un tour on the road di 4 giorni.

portogallo on the road

Quando partire per il Portogallo?

Uno dei periodi migliori per partire per il Portogallo è a settembre, dove il tempo è ancora buono ma non è pieno di turisti come nel periodo estivo. In generale, primavera e autunno sono le favorevoli per un viaggio on the road. Nel sud del Portogallo, infatti, le temperature sono elevate ed il clima è torrido durante agosto. Le strade in primavera e autunno sono in buone condizioni, senza troppo traffico per godersi al massimo il viaggio. Ricordatevi inoltre una giacca a vento o un pile anche in estate: in Portogallo è presente una forte escursione termica tra il giorno e la notte, con 5-10° C di differenza.

Prima di partire è opportuno noleggiare l’auto per poter esplorare il Portogallo al tuo ritmo e vedere posti che altrimenti non sarebbe possibile. Per viaggiare in modo veloce, potete utilizzare le autostrade a pedaggio. Differentemente dall’Italia, il pagamento sarà possibile solo successivamente alla posta, entro i 5 giorni da quando si attraversa l’autostrada. Non sono presenti caselli ma tramite il riconoscimento della targa viene addebitato l’importo al veicolo. I costi sono gestiti dall’agenzia Via Verde, una sorta di “telepass” italiano che potete chiedere direttamente dove prenotate l’autovettura. Inoltre, per viaggiare utilizzando la Via Verde dovrete seguire la corsia autostradale di sinistra: in questo modo il pagamento avverrà in automatico. È possibile affittare Via Verde con meno di due euro al giorno.

Giorno 1: Lisbona

La prima tappa del viaggio on the road parte da Lisbona: qui si trova l’aeroporto Humberto Delgado. Lisbona è conosciuta per essere uno dei poli artistici e architettonici più all’avanguardia di tutta Europa. Potrete girare nelle vie del centro, da Praça Rossio fino all’enorme Praça do Comércio, una delle piazze più belle dell’Europa. Da visitare anche il Convento do Carmo, un ex convento dell’Ordine della Beata Vergine del Monte Carmelo, e l’Elevator de Santa Justa, considerato uno dei monumenti da non perdere nel centro storico di Lisbona.

Siete amanti dei negozi vintage? Non potete che recarvi al Bairro Alto (in italiano il quartiere alto), per trovare un po’ di moda locale, provare i ristoranti tipici e vivere un po’ della movida notturna. Ma prima della notte non dimenticatevi di scendere dietro la città e recatevi all’Alfama, dove si trova il Miraduoro. Un momento davvero fantastico per il tramonto durante il vostro tour on the road in Portogallo. Per muoversi a Lisbona vi consigliamo di utilizzare la tessera Lisboa Card, che permette l’entrata di molte attrazioni gratuite o con un prezzo ridotto. Inoltre, potrete muovervi gratuitamente con i mezzi per questo primo giorno on the road.

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Giorno 2: Faro

Il distretto di Algarve si trova nel sud del Portogallo, e sarà la zona protagonista di questo viaggio on the road. Circa 150 km di spiaggia distanti da Lisbona 280 km. Le spiagge sono la meta più ambita per i viaggiatori. Il distretto di Algarve è uno dei più soleggiati, con un clima mite praticamente tutto l’anno. Partiamo da Faro, che vi stupirà con il suo settecentesco Arto da Vila, dove potete ammirare la Cattedrale del Sé, il principale luogo di culto cattolico della città di Lisbona.

Faro è una città di mare e si trova all’interno di un’area naturale, composta da estuari e lagune che si affacciano sull’Oceano Atlantico. La spiaggia più vicina da visitare è sicuramente la Praia de Faro, con sabbia fine e tanti servizi turistici. Qui potrete assaporare un’atmosfera tranquilla e rilassata: circa 5km di spiaggia importantissima per uccelli migratori e fauna selvatica. Con la bassa marea è possibile osservare i pescatori impegnati nella pesca di molluschi nascosti sotto la sabbia, come vongole e mitili.

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Giorno 3: Albuferia

Albufeira è considerata una delle località balneari più frequentate dell’Algarve: è conosciuta per i numerosi locali e discoteche, ma soprattutto bellissime spiagge. Questa città è circondata da case tutte bianche che vi regalerà un’atmosfera suggestiva. Fondata dagli Arabi, Albufeira conserva tutta la storia della conquista nelle strette vie del centro. Da visitare è il vasto arenile Praia do Tùnel o do Peneco, che forma un anfiteatro che si affaccia sull’Oceano.

La Gruta do Xorino è una meta imperdibile: questa è una grotta che si trova sotto la falesia, e fu il luogo in cui gli arabi si rifugiarono nel XII secolo dopo che la città fu riconquistata dai cristiani. Se volete rilassarvi invece su sabbia dorata recatevi a Praia da Falèsia, delimitata appunto da scogliere. Passeggiando per Albufeira potrete immergervi nei colori e sapori della città: recatevi nei quartieri vecchi per mangiare cibo tipico, frutti di mare o pesca alla griglia. Ed è proprio qui che finirà il vostro viaggio con the road del Portogallo.

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Giorno 4: Lagos

La seconda tappa da visitare del nostro viaggio on the road è Lagos, distante un’ora di macchina da Albufeira. Lagos è la città dove moltissimi esploratori portoghesi partirono per il Nuovo Mondo. Il centro storico è racchiuso da delle mura del Trecento, ma a farla da protagonista qui sono sicuramente le spiagge. Qui troverete scogliere a picco sul mare ed un bellissimo oceano color blu zaffiro. Vicino al centro di Lagos in direzione ovest si trova la spiaggia di Dona Ana, considerata una delle più belle di tutta la costa.

Le altre magnifiche spiagge sono Meia Praia e Porto de Meos, situate a ovest della città. Per godersi il tramonto potete regalarvi una gira in barca verso Ponta da Piedade con il suo faro e le scogliere a prova di foto spettacolare. Qui si trova infatti l’arco chiamato “la cattedrale”, un luogo molto ambito per godersi il tramonto. E se invece volete recarvi nel punto più occidentale del continente europeo raggiungete Cabo de Sao Vicente: in questo punto i romani credevano che ogni sera il sole si tuffasse nel mare.

Variazione del viaggio

Per questo viaggio potrete scegliere di atterrare in due aeroporti diversi: Lisbona o Faro. Se deciderete di partire da Lisbona le tappe sono quelle che vi abbiamo scritto. Se invece partirete da Faro potrete partire direttamente da qui, per poi visitare Albufeira, successivamente Lagos e poi dirigervi in aeroporto. In alternativa, se non trovate il volo si può arrivare a Lisbona.

Finisce qui il nostro viaggio on the road per il Portogallo: 4 giorni di viaggio verso una delle zone più belle d’Europa, ricca di cultura e spiagge da togliere il fiato! Vuoi organizzare un viaggio in Portogallo? Non ti resta che scaricare la nostra applicazione per trovare nuovi compagni di viaggio.

 

E tu hai mai pensato di partire per un’esperienza in Portogallo? In app ci sono già tante proposte per questa bellissima meta! 

 

@Sara Biancardi

Le migliori applicazioni da usare in viaggio

Siete pronti per il prossimo viaggio in compagnia? Ecco le migliori applicazioni che dovresti utilizzare per un viaggio fai da te!

Ogni viaggio porta con sé esperienze uniche e spesso abbiamo poco tempo per poter programmare tutto da soli. Per questo motivo esiste la tecnologia! Oggi è facilissimo usare internet nel proprio smartphone per poter organizzare il prossimo viaggio. Ecco quindi le applicazioni che dovresti avere nel tuo telefono per un viaggio fai da te, valide sia per Android che IOS!

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Le app per i movimenti e spostamenti

Tra le migliori applicazioni in uso per spostarsi durante i viaggi sicuramente City mapper. Si tratta di un’applicazione che indica quali sono i mezzi più veloci per muoversi, mostrando l’itinerario più efficiente per te. Ma non solo: tutto è fornito nei minimi dettagli ed è integrato con Uber, per poter chiamare un taxi. Siete rimasti senza internet oppure siete in un paese con una scarsissima connessione? Provate Maps.me! L’app gestisce un sistema di mappe online dove potete vedere tutti i luoghi e calcolare il percorso di viaggio senza utilizzare i dati mobili. Prima però, ricordatevi di scaricare online quello che vi serve!

Se siete alla ricerca di voli disponibili in tempo reale, per monitorare i prezzi dei biglietti aerei, vi consigliamo Flight+. Volete fare un viaggio molto lontano, con tanti scali? Nessun problema. Questa app, disponibile solo su IOS, sarà in grado di gestire tutto in modo automatico, senza ulteriori problemi. Un’alternativa valida che vi consigliamo è TripTracker, ottima per salvare tutte le informazioni pre-partenza, durante il viaggio senza dover fare nulla manualmente. Collegando i vostri account, sarà in grado di mostrarvi il volo, il numero del gate, vi avviserà nel momento in cui ci saranno dei ritardi o modificazioni del volo. Non solo vi indicherà informazioni sui mezzi che userete per il viaggio, ma anche l’hotel. Utile vero?

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Gli itinerari di viaggio

Per poter segnare il proprio itinerario esistono moltissime applicazioni in base all’esigenza del viaggiatore. Tra queste troviamo Mapstr: con questa app è possibile salvare tutti i luoghi da visitare o che hai già visitato, ma anche bar, ristoranti, negozi o musei. Quando saranno nelle tue vicinanze, l’app ti segnerà una notifica e in questo modo riuscirai a non perderti il luogo salvato. Inoltre, esistono anche altre funzioni di Mapstr tra cui la condivisione. Ti sarà possibile salvare i luoghi e condividerli con gli amici, e soprattutto fornire loro il tuo punto di vista anche in modo dettagliato, con foto o informazioni importanti.

Quando invece non sai bene come muoversi, puoi usare Around me. In base alla tua posizione geografica sarà in grado di elencare tutto ciò che desideri: stazioni, ristoranti, il taxi più vicino, posti da visitare e altro ancora. L’app è utilissima quando ci si trova in un posto che non conosciamo e si ha bisogno subito di un servizio particolare. Nel momento in cui troviamo ciò che ci serve, ci guiderà direttamente dall’app oppure spostandoci da Google Maps, Apple Maps o altro.

Applicazioni per mangiare

Siamo in un posto bellissimo e ci sono così tanti ristoranti che non sappiamo quale decidere. Tra le app più famose sicuramente TheFork, per prenotare ristoranti con sconti accessibili a tutti. TheFork è disponibile in 11 paesi con circa 40.000 ristoranti di cui 8.000 solo in Italia. L’applicazione permette di facilitare la prenotazione di ristoranti in base alla posizione geografica, tipo di cucina e prezzo. Inoltre, ci sono molte recensioni che vi saranno di aiuto per poter scegliere in modo adeguato dove mangiare. Siete invece degli amanti dei social? Non potete non conoscere SnapFood. Si tratta di un social dove si possono recensire i piatti e ristoranti con l’uso di hashtag. Per ogni locale si ha a disposizione una sorta di menù costruito grazie alle foto degli utenti. Non avete più scuse: se volete provare un piatto preciso, che sia anche instagrammabile, basta utilizzare questa app!

Per chi invece preferisce fare una ricerca di piatti vegani, crudisti e vegetariani, vi aiuta Happy cow. L’applicazione nasce nel 1999 come una vera e propria guida ai ristoranti in cui non si consumano derivati animali ed è valida in tutto il mondo. Nel menù è possibile scegliere nel raggio di qualche km i ristoranti vegan, vegetariani, con opzioni vegetariane ma anche negozi con prodotti vegani. Si può scegliere il cibo anche alla propria esperienza, come quello italiano, asiatico, americano e così via. Anche qui ci si può affidare alle recensioni degli utenti, arricchite da fotografie e note di chi ci è già stato. Inoltre, è possibile anche chiamare direttamente il locale tramite il sito web ufficiale o la pagina Facebook relativa. Un modo molto semplice e veloce per mangiare!

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Dividere le spese

State pianificando un viaggio con i vostri amici e nel mentre pensi a tutte le mete che visiterai. Non vedi l’ora che arriva il momento di partire ma sai bene che prima di partire dovrai occuparti delle spese per non fare confusione con i tuoi compagni di viaggio. Se intendete dividere le spese, niente panico con i conti! Oggi esistono tantissime app a vostro favore. La prima di tutte è Splittr, in grado di registrare i pagamenti effettuati e dividendo le spese in maniera adeguata. In pratica, nell’applicazione sarà possibile consultare un riepilogo di tutti i pagamenti, tramite PDF ed equamente divisi tra i partecipanti, includendo anche chi ha pagato e cosa, e sono incluse inoltre tutte le valute. Davvero utile per dividere le spese con i tuoi compagni di viaggio!

Una valida alternativa per dividere le spese è anche Splitwise, utile non solo per i viaggi ma per tutte le spese da dividere con molte persone. Questa infatti può includere dalle bollette alle spese delle vacanze. Sarà possibile vedere il resoconto delle spese aggiungendo i propri amici. Infine, per effettuare i pagamenti con i vostri compagni di viaggio, l’applicazione chiederà di collegarvi con un vostro conto, come ad esempio quello di Paypal, ed il gioco è fatto.

Conoscevate queste applicazioni? Consigliacene una e non dimenticare di scaricare la nostra app per non perdere tutti i prossimi viaggi in partenza con nuovi amici|

 

La costa dei Trabocchi

Dopo avervi portato in giro per alcuni bellissimi borghi come Rocca Calascio e Pescocostanzo, avervi raccontato i paesaggi mozzafiato di Ravello ed esserci avventurati tra i canti delle streghe a Calcata, oggi vi porterò sulla Costa dei Trabocchi in Abruzzo, per una nuova idea di gita fuori porta!

Cosa sono i Trabocchi e dove si trovano?

Si tratta di un litorale, quello Adriatico, che va da Francavilla al Mare fino a San Salvo, provincia di Chieti.

Una costa che presenta caratteristiche diverse nei vari tratti che la compongono; verso Ortona, Vasto e San Salvo abbiamo spiaggia sabbiosa, ciottoli verso Fossacesia e Vasto e invece tratti alti e rocciosi verso San Vito Chietino e Rocca San Giovanni.

 

Secondo alcune fonti i Trabocchi sarebbero un’invenzione dei Fenici comunque gia’ nel 1240 sono stati recuperati alcuni documenti che citano queste particolari strutture di legno sulla spiaggia.

Sono come delle palafitte utilizzate come vere e proprie macchine da pesca e come case; la gente di mare le utilizzava per viverci e procurarsi da mangiare senza dover navigare, avventurandosi in barca spesso andando incontro a rischi di varia natura.

Il tipo di legno utilizzato, che e’ rimasto intatto ancora, e’ legno di pino d’Aleppo, tipico delle zone Adriatiche. E’ un materiale estremamente modellabile che resiste alla salsedine e al maestrale, forte vento che si abbatte spesso sul Mar Adriatico.

 

Perchè Trabocchi?

Il termine deriva probabilmente dal dialetto locale “Travocche” ovvero trabocchetto, riferendosi alla tecnica utilizzata per pescare che prevede l’ uso di pali tra gli scogli.

I pescatori riuscivano a catturare grandi flussi di pesce che si spostavano lungo la costa utilizzando reti a trama fitta, una tecnica decisamente all’avanguardia.

Bellissimi e suggestivi i tramonti che si possono vedere dai Trabocchi;

Ci fanno sognare un mondo passato, simbolo di un’ antica cultura che non c’è più ma la cui presenza è sempre viva dentro di noi.

Buon viaggio a tutti voi!

 

Ti è piaciuta questa idea di gita fuori porta? Guarda in app se è stata già proposta o proponi tu!


 

 

@Cristiana Antonelli

 

 

 

Viaggi al femminile

 

Viaggiare al femminile è considerato ancora molto molto pericoloso, soprattutto in Italia.

Eppure all’estero è assolutamente normale incontrare ragazze, che girano per il mondo con uno zaino sulle spalle e un taccuino per i loro pensieri.

Questo non significa che il viaggio fai da te al femminile sia esattamente una passeggiata, ma con le giuste precauzioni si può andare quasi ovunque, affrontare qualsiasi situazione e riportare a casa un bellissimo ricordo di viaggio.

Ecco 10 cose da sapere prima di partire per un viaggio fai da te per donne da sole

Vestirsi in modo adeguato

Adeguato al luogo. Certo se siamo in giro per locali in Sardegna o in riviera romagnola, l’abitino da serata ci sta tutto. Ma se siamo in giro per visitare chiese e luoghi sacri, meglio evitare la scollatura e le gambe scoperte, anche con un paio di gambe da far invidia ad una modella. E se proprio fa caldo, magari avere anche un foulard a portata di mano può essere utile per coprirsi all’occorrenza.

Chiaramente all’estero va posta ancora di più l’attenzione su usi e abitudini. Magari, senza andare lontanissimo, se siete al mare su una spiaggia marocchina dove le fanciulle fanno il bagno vestite (eh si completamente vestite), magari è meglio scegliere un costume più coperto. Insomma il bikini striminzito lo teniamo per la spiaggia romagnola che dicevamo prima!

Rispettare la cultura del posto

Questo vale per l’Italia e l’estero allo stesso modo. Meglio informarsi sulle tradizioni locali e le usanze per evitare di dire o fare qualcosa che non si vuole o semplicemente di avere un comportamento che potrebbe essere frainteso. I cinesi ad esempio non gesticolano al contrario di noi occidentali. Gesticolare può solo farli ridere o addirittura comunicare rabbia e aggressività.

Non flirtare per gioco

Può sembrare banale ma sempre meglio non lasciarsi andare al flirt se non siamo convinte e soprattutto siamo troppo lontane dalla nostra confort zone.

Non camminare la sera da sola o in zone isolate

Se proprio ci siamo ritrovate in una zona improvvisamente buia o isolata, il taxi può essere una salvezza. Non saranno i soldi di una corsa a spostare il budget della vacanza!

Non perdere completamente il controllo

Lo stato di ebrezza può anche essere divertente ma non avere più coscienza di se stesse e di quello che ci sta succedendo può essere pericoloso perché ci rende vulnerabili. Neanche a dirlo per le droghe. Oltre a mettere a repentaglio la propria sicurezza in questi casi si rischia anche di finire nei guai anche per molto poco!

 

Affidarsi ad agenzie locali per tour ed escursioni

Questa regola non vale in generale in viaggio, ma se si è da sole meglio non rischiare di affidarsi a sconosciuti che non abbia un minimo di certificazioni o feedback sulla propria attività.

Tenere informato qualcuno a casa

Mandare il proprio itinerario o comunque tenere aggiornati sui propri spostamenti qualcuno che è rimasto a caso. Se andiamo all’estero è utile registrarsi sul sito dovesiamonelmondo.it. E’ bene sempre che qualcuno sappia dove siamo, per ogni evenienza

Prendere un albergo in zone centrali

Scegliere un quartiere piè periferico o meno sicuro solo per risparmiare può rivelarsi una scelta infelice. Rischia di precluderci il piacere di girare anche di sera o comunque ci costringe a ricorrere di continuo ai taxi.

Viaggiare leggera

No oggetti vistosi e costosi in bella vista. Il bracciale Tiffany magari può restare a casa.  Discorso a parte per la reflex: è un bersaglio facile ma se proprio si è appassionate di fotografia, l’unico consiglio è cercare di non esibirla proprio ovunque se non ci sentiamo tranquille!

Fare una copia di tutti i documenti

Dal passaporto, carta d’identità, biglietti aerei…, meglio se anche in digitale così da averli sempre a portata di mano in caso di emergenza. Chiaramente in Italia è più facile recuperarli in caso di smarrimento, ma è comunque una gran perdita di tempo!

 

Vi abbiamo raccontato le 10 cose da sapere prima di partire per un viaggio fai da te per donne da sole

Perché viaggiare al femminile si può.

La chiave per essere davvero libere di affrontare qualsiasi tip    o di viaggio e di cultura in fin dei conti è seguire l’istinto. Non mente mai.

 

Dedicato a una grandissima viaggiatrice che ha illuminato il mondo con i suoi sorrisi

 

Ti è piaciuta questa idea di gita fuori porta? Guarda in app se è stata già proposta o proponi tu!

 

 

@Sara De Vincenzo