La guida perfetta per un weekend lungo!
Siete alla ricerca di cosa vedere a Cracovia e dintorni? Bene, siete nel posto giusto.
Cracovia non è soltanto una delle città più belle della Polonia: è un mix perfetto di storia, cultura, tradizione e modernità. Con un costo della vita ancora molto contenuto, è una meta ideale per chi desidera vivere un’avventura emozionante senza rinunciare alla sicurezza e al comfort. L’antica capitale polacca, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, è ricca di tesori storici, artistici e naturalistici. Per questo è il punto di partenza ideale per esplorare la regione della Małopolska, che custodisce alcuni tra i siti UNESCO della Polonia. Il Paese vanta 17 siti, tra cui 15 culturali e 2 naturali e Cracovia è naturalmente tra questi. Se siete interessati alla Polonia, qui abbiamo parlato di altri itinerari pazzeschi!
Giorno 1 – Cracovia urban & cool
La vostra avventura comincia nel cuore pulsante di Cracovia, uno dei centri storici meglio conservati d’Europa: Stare Miasto, la Città Vecchia. Questo quartiere (pedonale), dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO, è un affascinante labirinto di strade acciottolate, edifici rinascimentali e gotici, caffè accoglienti e negozi d’antiquariato che raccontano secoli di storia. Ma andiamo al sodo, cosa si vede in un giorno a Cracovia?
Il centro storico di Cracovia: cosa fare e vedere in un giorno
Il centro è Rynek Główny, la Piazza del Mercato, tra le più grandi piazze medievali d’Europa. Al centro troverete il Sukiennice, l’antico mercato dei tessuti. Oggi ospita botteghe di artigianato e souvenir tipici, perfetti se cercate regali originali come oggetti in ambra o pizzi lavorati a mano.
Fermatevi a vedere la Basilica di Santa Maria, simbolo di Cracovia, riconoscibile per le sue due torri asimmetriche. Leggenda dice che la differenza è dovuta a una rivalità tra due fratelli, entrambi incaricati della costruzione. Uno geloso del lavoro dell’altro, lo avrebbe ucciso per poi gettarsi dalla torre una volta completata. L’interno si trova l’altare ligneo scolpito da Veit Stoss, una delle opere più imponenti del suo genere in Europa.
Vi consiglio di essere in zona quando dalla torre più alta un trombettiere suona l’Hejnał Mariacki, una breve melodia interrotta bruscamente a metà. Questo gesto commemora un evento drammatico accaduto nel 1240, quando un guardiano della torre avvistò l’arrivo degli invasori tartari. Per avvertire la popolazione, iniziò a suonare la tromba, ma fu colpito alla gola da una freccia nemica prima di poter completare la melodia. Da allora, il suono che viene ripetuto ogni ora, si interrompe improvvisamente nel punto in cui il trombettiere fu colpito.

La collina di Wawel e la leggenda del drago
Non lontano, si trova la Torre del Municipio. Alta 70m offre una vista sulla piazza e custodisce all’interno un piccolo museo e un’antica cella di tortura medievale. Camminando lungo via Grodzka, si arriva alla Collina di Wawel dove trovate il Castello Reale di Wawel, antica residenza dei re polacchi, e la Cattedrale di Wawel, luogo di incoronazione e sepoltura di sovrani e grandi personaggi della storia polacca.
La Cappella di Sigismondo, con la sua cupola dorata, è considerata una perla del Rinascimento europeo. Piccola curiosità sulla Grotta del Drago di Cracovia che si trova proprio sotto la collina di Wawel. Il nome deriva da una leggenda secondo cui un feroce drago abitava lì finché un giovane calzolaio lo sconfisse con un trucco ingegnoso: lasciò una pecora riempita di zolfo all’ingresso della grotta e quando il drago la divorò fu travolto da una sete infinita che lo costrinse a bere tutta l’acqua del fiume Vistola fino ad esplodere. Così, il calzolaio riportò la libertà a Cracovia.

© Polish Tourism Organisation
Cosa vedere in un pomeriggio a Cracovia
Per pranzo, lasciatevi tentare da uno dei tanti chioschi di street food nei dintorni di Rynek o in Plac Nowy, nel quartiere di Kazimierz. Il piatto da provare assolutamente sono i pierogi, i tipici ravioli polacchi. Ripieni di carne, formaggio, patate o funghi, ve li consiglio anche nella variante dolce con frutti di bosco e panna acida.

© Nedopekin Yuriy
Per il pomeriggio vi consiglio di lanciarvi alla scoperta di Kazimierz, il quartiere ebraico, oggi uno dei più dinamici e alternativi di Cracovia. Oltre che una delle cose da vedere assolutamente a Cracovia. Il modo migliore è passeggiare tra le sue strade, cosi potrete ammirare un affascinante mix di storia e creatività contemporanea. Le sinagoghe, come la Vecchia Sinagoga del XV secolo (oggi è sede del Museo di Cracovia, dedicata alla storia degli ebrei della città) o quella di Remuh, sono testimonianze vive della lunga presenza ebraica in città. I murales artistici, le gallerie d’arte indipendenti e i caffè bohémien creano un’atmosfera unica. Fermatevi in Plac Nowy, la piazza centrale del quartiere, per un “zapiekanka” (baguette gratinata, tipico street food locale) o un drink in uno dei bar vintage.
La Street Art di Cracovia: tra le cose da vedere assolutamente!
Lo sapevate che questa zona è famosa per la street art? Facilmente raggiungibili anche a piedi dalla piazza principale, Rynek Główny), potrete iniziare dalla parete del Galicia Jewish Museum (in Dajwór 18). Il Museo creò un concorso apposta e, il progetto fu assegnato a Marcin Wierzchowski. Oppure fate un salto in via Józefa a vedere i volti di alcuni personaggi importanti legati all’area. Tra i graffiti di Kazimierz, voglio segnalare anche quello del volto cancellato in via Św. Wawrzyńca 5.
Se invece siete un po’ meno street e più amanti della natura e del verde, non vi preoccupate.. ce n’è per tutti i gusti! La cosa che mi piace di Cracovia è che sorprende sempre con qualcosa di inaspettato. In questo caso con un angolo di natura: il Las Wolski: un ampio bosco urbano situato a ovest della città. È perfetto per una passeggiata rilassante o un’escursione in bicicletta. All’interno si trova anche lo Zoo di Cracovia e, per i più avventurosi, vale la pena salire fino al Tumulo di Piłsudski, uno dei quattro tumuli commemorativi della città. Da qui, nelle giornate limpide, puoi godere di una vista panoramica mozzafiato su Cracovia e sulle montagne lontane.
Giorno 2 – Alla scoperta dell’Itinerario dei Nidi d’Aquila
Per una gita fuori porta indimenticabile, lasciate Cracovia per seguire l’Itinerario dei Nidi d’Aquila, una delle rotte panoramiche più spettacolari della Polonia. Lungo circa 164 km, questo percorso collega Cracovia a Czestochowa attraversando i suggestivi paesaggi della Slesia e della Małopolska (o Piccola Polonia). La particolarità è la presenza di numerosi castelli medievali, molti dei quali costruiti in cima a formazioni rocciose calcaree per sorvegliare il confine del regno polacco. Da qui il nome “nidi d’aquila”, che evoca proprio la loro posizione strategica ed elevata.

© Polish Tourism Organisation
La prima tappa da non perdere è il Parco Nazionale di Ojcow, situato a soli 30 chilometri da Cracovia. Pur essendo il parco nazionale più piccolo della Polonia, è incredibilmente ricco di bellezze naturali e storiche. Tra boschi fitti, gole e pareti rocciose a strapiombo, si nascondono grotte calcaree, come la Jaskinia Łokietka, e castelli misteriosi immersi nel verde. Una delle formazioni più celebri è la “Clava di Ercole“, un monolite naturale alto 25 metri che svetta come una scultura nel paesaggio.
Quali castelli vedere vicino a Cracovia?
Proseguendo, si raggiunge il Castello di Pieskowa Skała, uno dei meglio conservati lungo l’intero percorso. Questo castello rinascimentale si affaccia su una vallata boscosa ed è spesso considerato uno dei più fotogenici della Polonia.
Un’altra tappa affascinante se avete più tempo a disposizione, sono i Castelli di Bobolice e Mirów, distanti circa 100km da Cracovia e collegati da un sentiero panoramico. Queste due fortezze gemelle, recentemente restaurate, sembrano uscite da una fiaba. Bobolice, in particolare, è aperto ai visitatori e custodisce esposizioni storiche e ambienti ricostruiti con grande cura. Mirów, invece, è ancora in fase di restauro ma conserva un’atmosfera autentica e un’aura di mistero che incanta.

Non lontano si trova il Castello di Korzkiew, una piccola gemma nascosta immersa in una valle tranquilla. Oggi trasformato in hotel con ristorante, il castello mantiene intatta la sua struttura originaria ed è l’ideale per chi vuole vivere un’esperienza immersiva nel passato, dormendo tra le sue antiche mura.
ATTENZIONE! Nonostante molti siano oggi in rovina, la loro disposizione elevata e il panorama circostante li rendono ancora perfetti per essere esplorati. Oggi rappresentano una vera immersione nella storia medievale polacca.
Per raggiungere l’Itinerario dei Nidi d’Aquila da Cracovia, potete noleggiare un’auto, il modo più comodo per esplorare i luoghi con flessibilità. Se preferite ci sono a escursioni organizzate che partono ogni giorno dalla città. Se l’autonomia (ed è essere sostenibile) è il mood del viaggio, anche i mezzi pubblici possono portarvi in alcune delle tappe principali, come il parco nazionale di Ojcow o Pieskowa Skała.
Giorno 3 – Zalipie, il villaggio dipinto
Oggi vi aspetta un’altra gita fuori porta alla scoperta di Zalipie, un villaggio incantevole a circa 90 minuti da Cracovia, famoso per le sue case dipinte a mano. Ogni angolo del paese è decorato con fiori colorati, creando un’atmosfera unica che vi trasporterà in un mondo fiabesco. Questa tradizione, che affonda le radici oltre un secolo fa, è ancora viva oggi, grazie all’impegno e alla passione degli abitanti. Zalipie è davvero un angolo di Polonia che non potrete dimenticare.

Una volta arrivati, non perdetevi la Casa Museo di Felicja Curyłowa, la pioniera di questa forma d’arte. Qui potrete scoprire come è nata e come si è evoluta questa tradizione che ha trasformato il villaggio in una galleria a cielo aperto.
Per pranzo perché non provate uno degli agriturismi per assaporare i piatti tipici della Małopolska, regione ricca di tradizioni culinarie? La cucina tipica offre oscypek, il formaggio affumicato di pecora che è uno dei simboli della cucina montanara polacca, o la salsiccia Lisiecka, un piatto dal gusto intenso preparato con carne di alta qualità. Cosa non può mancare in questo momento? Un bicchiere di vino bianco della regione Małopolska, zona di ricca tradizione vitivinicola.
Tappa bonus: Tarnów vicino a Cracovia
Sulla via del ritorno, vi consiglio di fermarvi a Tarnów. Una cittadina che merita una visita se siete alla ricerca di un angolo autentico e poco turisticizzato della Polonia. Situata nella regione della Małopolska, Tarnów è famosa per il suo centro storico ben conservato, che si distingue per le piazze vivaci, i portici medievali e gli edifici in stile rinascimentale. Passeggiando per il centro, scoprirete una serie di angoli super carini come la Piazza del Mercato, il Castello di Tarnów, che risale al XV secolo, simbolo della città. La città, pur essendo un po’ fuori dai principali circuiti turistici, riesce a conservare un fascino discreto e autentico, ed è il posto ideale per chi cerca una Polonia meno conosciuta ma ricca di storia, cultura e bellezze nascoste. Un perfetto “bonus” al vostro viaggio! Se siete appassionati di vini e vi piacerebbe visitare dei vigneti, giò che siete in zona vi consiglio di percorrere l’itinerario enoturistico EnoTarnowskie.
Giorno 4 – Avventura nei Monti Pieniny
Concludete il vostro viaggio con una giornata all’insegna della natura selvaggia nei Monti Pieniny, una delle aree più suggestive della Polonia, situata al confine con la Slovacchia. Se amate il paesaggio naturale e l’avventura, questa sarà la giornata perfetta per immergervi in uno scenario incontaminato.
Cosa fare nella natura di Cracovia?
Iniziate la giornata con una discesa sul fiume Dunajec a bordo delle tradizionali zattere di legno, guidate da esperti rematori in costume tradizionale. Sarà un’esperienza unica, che vi permetterà di scoprire la bellezza delle gole del Dunajec, tra le più spettacolari d’Europa. L’atmosfera è magica, con le montagne che si riflettono nelle acque cristalline del fiume.
Se siete amanti del trekking, non potete perdervi una salita sulle Trzy Korony (Tre Corone), una delle vette più famose del Parco Nazionale Pieniny. Da lì, avrete una vista spettacolare che spazia dalle montagne circostanti al fiume che serpeggia sotto di voi. Un vero e proprio spettacolo per gli occhi, che vi lascerà senza fiato.

©Krystian Kiwacz
Se preferite un’esperienza più tranquilla, potrete scegliere di fare ciclismo panoramico lungo il fiume Dunajec. Il percorso è semplice, ma offre panorami incredibili, perfetti per chi vuole godersi la natura in totale tranquillità.
Consigli pratici per visitare la natura senza problemi
Non dimenticate di indossare scarpe da trekking comode e di portare con voi abbigliamento adatto per le escursioni, soprattutto se decidete di salire sulle montagne o camminare lungo i sentieri più impervi. La zona è perfetta anche per gite più rilassanti, grazie alla varietà di percorsi di diverse difficoltà, che permettono a chiunque di godere della bellezza del paesaggio secondo le proprie inclinazioni.
Cracovia è un gioiello europeo da scoprire lentamente, lasciandosi sorprendere dai suoi mille volti. Dal fascino medievale del Rynek alla poesia dei murales di Kazimierz, dai castelli sospesi nel tempo ai fiori dipinti di Zalipie, fino all’adrenalina di una zattera nel Dunajec… ogni giorno è un’avventura diversa.
Non vi resta che preparare la valigia e partire perchè Cracovia vi aspetta. Se avete voglia di vivere l’esperienza cercate i viaggi della Community su MeeTravel e tuffatevi in una nuova avventura!
Articolo scritto in collaborazione con l’Ente Nazionale per il Turismo Polacco
