5 Esperienze alternative di viaggio - MeeTravel

5 Esperienze alternative di viaggio

Vuoi partire per delle esperienze alternative di viaggio? Oggi esistono tantissime occasioni per viaggiare senza spendere troppo, facendo volontariato e anche da giovane studente. Dai servizi di scambio a lavori alla pari, ecco le 5 esperienze per un viaggio davvero alternativo!

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1. Couchsurfing

La prima esperienza che vogliamo consigliarvi è quella tramite la piattaforma Couchsurfing. Il progetto nasce nel 2003 come no-profit grazie al programmatore statunitense Casey Fenton, con sede a San Francisco. Grazie a questo sito è possibile ricevere ospitalità, come dice il nome “couch”, letteralmente sul divano del tuo ospite.

In modo facile e veloce si registra su Couchsurfing come un semplice social network. Dopo aver verificato il profilo, si naviga nella rete di couchsurfer per trovare una persona disposta ad ospitare. Al contrario, si può mettere a disposizione la propria abitazione per ospitare viaggiatori provenienti da tutto il mondo. Per potersi iscrivere alla piattaforma è opportuno un pagamento mensile o annuale: 2,39€ per l’abbonamento mensile mentre 14,29€ per l’annuale Si può ricercare dove andare in due modalità: per itinerario, quindi seguendo varie tappe, oppure per località. Couchsurfing è una delle occasioni perfette per le tue prossime esperienze alternative di viaggio!

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2. Viaggio alla pari

Sicuramente avrete sentito più volta parlare del viaggio alla pari: consiste nel farsi ospitare da una famiglia locale per occuparsi dei bambini durante la giornata. Il progetto Au Pair è il sistema più conosciuto nel mondo rivolto a ragazzi dai 18 ai 26 anni, in possesso di diploma o laurea, che abbiamo avuto già qualche esperienza con i bambini. Esistono diverse esperienze alla pari, tra cui:

  • Au pair tradizionale: si lavora per 5 ore al giorno più le serate di baby sitting, prevede inoltre un giorno libero alla settimana
  • Demi pair: oltre all’accudire i bambini, si dovranno svolgere le faccende domestiche 3 ore al giorno, sempre con un giorno libero in settimana
  • “Pari più” o au pair plus: composto da 40 ore alla settimana lavorative e 2 o 3 sere dedicate al baby sitting
  • “Aiuto madre” o mother’s help: qui è richiesto un maggior impiego di lavori casalinghi (50 ore settimanali) e 2 o 3 sere di baby sitting.

Fare un’esperienza di viaggio alla pari permette di imparare sicuramente una nuova lingua, ma soprattutto di vivere all’interno della cultura locale. Non solo quindi un viaggio all’estero ma anche un’occasione per arricchire il proprio bagaglio culturale e di crescita personale. Per iscriversi al programma basta andare sul sito internet di Au Pair, creare il profilo. Dopodichè, sarà possibile effettuare la ricerca per la famiglia ospitante, nel paese che si vuole. Il pagamento riguarda solo le spese di viaggio: chi vi ospita potrà anche darvi una retribuzione minima settimanale, la cosiddetta paghetta.

3. WorkAway

Il progetto WorkAway è simile a quello alla pari, con la differenza che è possibile svolgere mansioni differenti. L’idea nasce all’inizio degli anni ’90 quando David Milward lavora in nell’ostello dove alloggiava alle Hawaii. In questo modo si rende conto che moltissime persone possono essere non solo dei semplici turisti ma dei veri e propri viaggiatori. All’inizio David Milward inizia ad offrire una stanza nella sua stessa casa a viaggiatori, in cambio di pulizie casalinghe: nasce così WorkAway.

Sul sito di WorkAway si possono trovare infatti occasioni lavorative in ambito artistico, umanitario, culturale, agricolo e molto ancora. Il progetto offre tantissime occasioni lavorative in più di 170 paesi sparsi per il mondo. Da fine 2018 esiste anche l’applicazione WorkAway dove è possibile facilitare la ricerca e contattate direttamente gli host dallo smartphone. Le esperienze di volontariato possono includere, ad esempio, il giardinaggio, la cura degli animali, la cucina, ma anche richieste più specialistiche.

4. Servizi di volontariato europeo

Tra i bandi a livello internazionale esistono anche quelli per il volontariato. In particolare, il Servizio di volontariato europeo offre la possibilità di svolgere un’esperienza presso un’organizzazione o un ente pubblico per un periodo che va dalle 2 settimane ai 12 mesi. Il programma è rivolto ai giovani tra i 17 ed i 30 anni, residenti in Europa. Anche in questo caso, il servizio di volontariato europeo non prevede spese, in quanto viaggio, alloggio, trasporto locale, assicurazione sanitaria, corsi di lingua e paga mensile sono totalmente coperti e finanziati dalla Commissione Europea.

Un altro bando di concorso per le tue esperienze viaggio alternative è il servizio civile internazionale, simile a quello di volontariato europeo. Si tratta di un movimento presente in 43 paesi del mondo. Alla base c’è l’impegno concreto nel cambiare situazioni di disuguaglianza, ingiustizia, degrado e contro la violazione dei diritti umani. Ogni anno, infatti, sono circa 400 i volontari italiani e vengono inviati nel monto per attività di differente tipo: attività ambientali, attività sociali o attività culturali. Anche in questo caso è previsto un rimborso spese da parte delle associazioni ospitanti.

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5. WWOOF

Hai voglia di vivere in mezzo alla natura? Ci pensa WWOOF: un sito pensato per chi vuole coltivare la terra e scoprire come funzionano le farm ecologiche. Il progetto nasce in Inghilterra ne 1971 dall’idea di Sue Coppart. Trasferitasi a Londra, la donna sente sempre più la mancanza di una vita in campagna. In questo modo decide di mettere in contratto chi voleva lavorare in campagna nel fine settimana, tramite l’annuncio di giornale. Trovò molte persone interessate ma soprattutto fattorie biologiche che richiedevano aiuto. Successivamente, con l’avvento di Internet viene creata l’organizzazione, fino a connettere persone provenienti da tutto il mondo. Questa è sicuramente una delle esperienze alternative di viaggio da fare se davvero ami la natura e vuoi connettersi con essa.

Con WWOOF (World Wide Opportunities on Organic Farm) potrai toccare con mano l’agricoltura sia in Italia ma anche all’estero. Conoscerai le tecniche principali dell’agricoltura per poterti connettere con le tradizioni e i mestieri più antichi al mondo. Non è necessaria esperienza, basta essere volenterosi nel mettersi in gioco e scoprire la vita rurale. I viaggiatori potranno vivere con gli agricoltori, ascoltare le loro storie e stare a stretto contatto con chi vive la terra tutti i giorni.

Il programma WWOOF prevede il soggiorno in ambienti di tipo rurale ma non solo: sarà anche possibile vivere in Ecovillaggi, ovvero una comunità basata sulla sostenibilità ambientale. Sul sito troverete anche aziende biologiche, agriturismo, aziende a conduzione familiare, case in campagna con l’orto oppure esperienze di totale autosufficienza. La permanenza viene decisa dalla fattoria in accordo con il viaggiatore, alla quale viene data un’assicurazione. A partire dal 2006 ogni nazione inserisce la lista sul sito di WWOOF delle fattorie presenti: attualmente i paesi sono tantissimi, tra cui Australia, Canada, Costa d’Avorio, Italia, Finlandia, Germania, Giappone, Svezia, Stati Uniti e tanti altri.

Queste erano le esperienze alternative di viaggio da fare almeno una volta nella vita. Scrivici se hai mai partecipato ad uno di questi progetti e non dimenticare di scaricare la nostra applicazione per trovare altri viaggiatori come te!

E tu hai mai pensato di provare un’esperienza alternativa di viaggio? Proponilo in app e condividi con nuovi amici questa nuova avventura

 

@Sara Biancardi

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